Il benessere inizia dalla pelle, perché la pelle è la chiave di accesso al nostro benessere più profondo.
Ogni realtà vivente, che sia un uomo, o un animale, o una cellula, è racchiusa e protetta da un involucro (pelle, pellicola, scorza, vestito, membrana, crosta, guscio… )
La pelle umana è come la soglia di una casa su cui puoi sostare e decidere se entrare dentro o rimanere fuori, è la porta di accesso tra il mondo esterno e il mondo interno, il canale privilegiato di comunicazione tra il Sè interiore e l’altro da me, è il “terreno di mezzo” dove accade la relazione e scoperta, è la “corazza di difesa” o la “chiave della porta” dove il suo proprietario può aprire e chiudere la via verso l’interiorità e proteggersi da possibili ferite.
Spesso noi immaginiamo la pelle come una pellicola che ci ricopre per contenere e proteggere tutto quello che si trova al suo interno, in realtà funge anche da “connettore“. Ogni centimetro quadrato di pelle è un fitto network di sensori che movimenta ogni attimo una infinità di informazioni e reazioni mettendo in moto molteplici e complesse attività fisiologiche di protezione e di difesa, attività sensoriali, immunologiche, secretorie, termoregolatrici, meccaniche, attività di scambio, attività psichiche, emotive, la maggior parte di queste sono a noi inconsce.
La pelle è la faccia esterna della nostra coscienza percettiva, dove il nostro “io” prende le distanze dal non ‘io” e ci rende consci di ciò che è altro e diverso da noi, oppure lo allarga fino ad inglobare in sé parti che non appartengono al nostro io. Quando la mia auto viene tampona da un’altra auto, dico: “Mi hanno tamponato”, proprio come se l’auto fosse un prolungamento di me.
La pelle è lo specchio su cui si riflette quello che ci accade all’interno. La nostra pelle si illumina quando stiamo bene e ingrigisce quando le cose non vanno come dovrebbero. È come se sulla pelle si spegnesse il barlume della vitalità. La pelle fa trasparire gli stati d’animo che vogliamo camuffare: arrossiamo, impallidiamo, rabbrividiamo e i peli ci diventano dritti e quando una cosa non la tolleriamo, ecco le conseguenze di una possibile dermatite…
La pelle condiziona il nostro stato d’animo attraverso le sue percezioni, facendoci provare simpatica una persona e sgradevole un’altra, noi diciamo giustamente: “è tutta questione di pelle”.
Se osserviamo la pelle al microscopio notiamo la presenza di più strati, quello esterno, l’epidermide, ha cellule che continuamente si riproducono, svolge una funzione protettiva contro botte, colpi, sfregamenti, ci difende da batteri, sbalzi di temperatura, raggi ultravioletti.
Lo strato interno, il derma, è composto da un tessuto fibroso, robusto ed elastico, all’interno del quale troviamo la stazione di arrivo e partenza delle terminazione nervose, ghiandole sudoripare, bulbi piliferi, vasi sanguigni che ossigenano, nutrono e sostengono l’epidermide mettendola in contatto con gli organi interni.
Se scendiamo più in basso ecco un altro strato, l’ipoderma, formato principalmente da cellule adipose e svolge la funzione di un ammortizzatore come i parafanghi di un’auto o le molle di un materasso. Esso protegge, grazie alla barriera di grasso, il corpo dalla variazione di temperatura dell’ambiente esterno, come quando ci mettiamo un maglione.
La pelle è come la tavolozza di un pittore, la melanina la colora di giallo, bruno, rossiccio o nero, il carotene di giallo e arancio, l’emoglobina legandosi all’ossigeno conferisce un colore di rosso, rosa. Il fegato, invece, quando funziona male colora la pelle di giallo (bilirubina) o imbianchisce se riceviamo uno spavento o ci raffreddiamo. Malattie ed emozioni colorano la pelle.
La qualità delle nostre relazioni influenza il colore della nostra pelle, ma anche la sua consistenza. Una pelle morbida appartiene ad una persona aperta, serena, accogliente, desiderosa di relazionarsi. Una pelle ruvida, appartiene a chi si dimostra ruvido anche nelle relazioni. Una pelle rugosa indica la tendenza ad arroccarsi sulle proprie posizioni, mentre una pelle secca manifesta una carenza affettiva e una mancanza di amore per se stessi e gli altri, tradisce tristezza e solitudine presenti al nostro interno. Infine, le persone che mantengono le distanze dagli altri tendono ad avere una pelle grassa e cosparsa di anestetici brufoli.
La pelle è legata alla nostra vitalità e benessere psico-fisico, se viviamo periodi prolungati di stress, se non ci prendiamo cura di noi stessi, l nostra pelle tende a invecchiare a spegnersi. Le cellule basali diminuiscono la loro attività produttiva di nuove cellule, l’epidermide si assottiglia, e molte funzioni della pelle iniziano a rallentare la loro attività, troppo stress e cattiva alimentazione e idratazione aumentano la produzione di cellulite.
Un buon massaggio è il metodo più veloce ed efficace per risvegliare la pelle, riattivare le sue funzioni, ossigenarla, disintossicarla, drenarla, distenderla e tonificarla. Ogni massaggio trasmette il chiaro segnale a tutto l’organismo di attivare tutte le funzioni del corpo e della mente per ridonare nuova vitalità e benessere.
Un buon massaggio attiva le funzioni del sistema psico-neuro-endocrino-immunitario attivando gli ormoni che ravvivano il nostro benessere come le endorfine. Il massaggio non solo libera il corpo da tossine e liquidi in eccesso, ma anche dalle emozioni negative. Sulla nostra pelle accade, o naturalmente, o grazie ad una stimolazione sapiente, una complessa produzione di ormoni e sostanze con funzioni simili agli ormoni. L’opera di queste sostanze contribuisce a mantenere in un equilibrio dinamico la nostra “omeostasi“, il principio base del benessere di una persona, in altre parole mantengono tutte le parti del corpo in perfetto e dinamico equilibrio, guarendo il corpo dalle disfunzioni in atto e dai disturbi che percepiamo.
Amiamo la nostra pelle come la tela di un quadro d’autore capace di procurarci infinite emozioni, ricevere un massaggio costante nel tempo, perché la pelle ama ricevere attenzione e cura.
Quando la pelle sente amore, cura, attenzione, lo percepisce e trasmette al corpo, agli organi interni e alla nostra mente.
Impariamo a ricevere spesso un massaggio almeno una volta al mese, come un elisir di lunga vita, diminuiremo il consumo di medicine, saremo più sereni e felici, positivi e attivi, aperti nelle relazioni e alle novità e soprattutto in salute.