Non si devono sottovalutare le cicatrici sul nostro corpo
È veramente raro trovare una persona priva cicatrici sul corpo. Quanti di noi nel corso della vita abbiamo avuto la sfortuna di subire in modo più o meno grave non solo un incidente o una caduta, ma perfino un intervento chirurgico?
Tutti questi eventi hanno lasciato in noi delle tracce permanenti sotto forma di cicatrici.
Le cicatrici si trovano sulla nostra pelle e proprio sul derma scorrono i canali di energia che comunicano e mantengono in equilibrio dinamico il nostro corpo con tutti i suoi apparati e organi interni. Le cicatrici possono, di conseguenza, causare il rallentamento o perfino il blocco dello scorrere fluido e libero della energia vitale lungo i canali energetici.
Fortunatamente, le cicatrici non costituiscono sempre dei campi di interferenza.
In linea di principio, l’energia vitale può fluire senza ostacoli attraverso l’area delle cicatrici, ma in alcune situazioni il tessuto cicatriziale ostacola il flusso di energia. Non solo, provate pensare quando prepariamo un arrosto di carne avvolgendolo e cucendolo con un cordino sottile, questo schiaccia il contenuto sottostante e tutto ciò che passa attraverso di esso.
Lo stesso accade quando riceviamo dei punti di sutura per chiudere una ferita. Tolti i punti notiamo i tessuti cicatrizzati, ma non vediamo quello che accade al derma costituito da più strati, i vari tessuti con tutti i loro componenti di sono ritrovati incollati stretti tra di loro. Questo stato non solo impedisce il flusso di energia, ma può ostacolare anche il regolare afflusso di sangue e linfa, perfino una certa trasmissioni delle informazioni nervose.
Per questo motivo è consigliabile scollare questi tessuti per esempio tramite un massaggio connettivale professionale e ripristinare i collegamenti energici lì dove fossero impediti o bloccati.
Cose accade quando il flusso di energia si interrompe?
I disturbi del flusso di energia, come normalmente verrebbe da pensare, non si verificano necessariamente nell’area delle cicatrici. Questi disturbi, purtroppo, non sono sempre limitati alle immediate vicinanze della cicatrice, ma si diffondono spesso attraverso i percorsi meridiani su altre aree del corpo, a volte sono molto distanti dalla cicatrice stessa.
Ad esempio, una cicatrice nell’area dell’appendice può modificare il flusso di energia nell’addome inferiore destro e causare dolore e disturbi funzionali nell’intestino.
Tutti meridiani, che attraversano l’area della cicatrice, possono essere energeticamente irritati. Il meridiano milza-pancreas, una parte del quale scorre anche sul basso addome destro, è quasi di norma disturbato da cicatrici da appendicectomia. Poiché il suo corso superficiale inizia dall’alluce e attraversa l’interno della gamba fino al tronco, gli stati di pienezza energetica spesso si accumulano nella sua parte lunga, a livello caudale In direzione della testa) e distale (in direzione dei piedi), rispetto alla cicatrice addominale inferiore.
Quali sintomi può causare una interruzione del flusso di energia a causa di una appendicectomia?
Si possono verificare sintomi come dolore alla caviglia, problemi all’interno dell’articolazione del ginocchio o all’inguine. Muovendoci nella parte superiore alla cicatrice dell’appendice, il meridiano della milza-pancreas può evidenziare sintomi tipici di un vuoto di energia – lo stesso vale per il meridiano del cuore che segue nella direzione del flusso di energia.
I disturbi del flusso energetico del meridiano della milza-pancreas possono anche attaccare il meridiano di opposizione, il meridiano del triplice riscaldatore, e provocare disturbi durante il suo percorso dall’anulare, attraverso il braccio fino all’orecchio, come per esempio:
- dolore sul lato dorsale del polso,
- borsite al gomito,
- una sindrome spalla-braccio,
- disabilità rotazionali del rachide cervicale
- ronzio nelle orecchie.
Quali ulteriori meridiani possono entrare in squilibrio a causa di una cicatrice dell’appendice?
Purtroppo non sono pochi i disturbi, perché i meridiani si muovono lungo il corpo su specifici percorsi e lì dove abbiamo un squilibrio nello scorrere dell’energia possiamo verificare i seguenti sintomi:
- congestione linfatica ascellare,
- dolore al gomito “gomito del golfista”,
- disturbi del rachide cervicale,
- acufene,
- sindrome spalla-braccio,
- fastidio al polso dorsale,
- dolore all’inguine,
- problemi al menisco interno,
- dolore alla caviglia,
- dolore all’alluce,
- borsite dell’olecrano,
Il flusso di energia interrotto alla cicatrice dell’appendice può, quindi, diffondersi attraverso i meridiani e le loro diverse relazioni ad altre parti del corpo e innescare disturbi in ulteriori aree lontane dal basso addome.
In determinate circostanze, verificando l’afflusso di energia lungo i meridiani, i fastidi sopra elencati, possono alla fine essere ricondotti al campo di interferenza della “cicatrice dell’appendice”.
Questo perché ogni meridiano non ha vita a sé. Nel nostro caso, il meridiano della milza-pancreas è profondamente in contatto con altri meridiani, questo fa sì che un disturbo del flusso di energia, indotto dalla cicatrice, possa diffondersi su altre aree del corpo.
Se andiamo a prendere in considerazione anche gli altri meridiani il cui percorso attraversa l’addome inferiore destro, si possono scoprire un’ampia varietà di sintomi in ulteriori aree del corpo derivanti da una cicatrice dell’appendice che può perfino essere “poco appariscente”, ma capace di inferire su altri meridiani come il meridiano del fegato e dello stomaco.
Prendersi cura delle nostre cicatrici è prenderci cura della nostra salute fisica ed energetica.
Rivolgiti ad un massaggiatore professionista.