Educhiamoci all’ascolto consapevole del nostro corpo.

Molte delle persone quando soffrono di dolori muscolari alla schiena si rivolgono allo Studio di Synergy Massaggi e Kinesiologia, ma lo fanno spesso proprio quando proprio non ce la fanno più a sopportare quel dolore. La loro schiena al tatto delle mie mani assomiglia ad una tavola di legno a causa di tensioni e contratture muscolari accumulate nel tempo.

È un compito irrinunciabile educare le persone all’ASCOLTO CONSAPEVOLE DEL PROPRIO CORPO. Questa educazione all’ascolto consapevole dovrebbe iniziare da bambini perché ci permette di imparare dal nostro corpo a vivere una vita migliore, più dignitosa e rispettosa non solo del nostro corpo, ma anche delle reali esigenze naturali del nostro Sé interiore.

IL CORPO PARLA, non è muto e lo fa utilizzando diversi linguaggi: sensazioni, intuizioni, sintomi dolorosi, posture, espressioni del volto e degli occhi, temperatura, sudore, battito cardiaco etc.

Quando il corpo parla va ascoltato, non ci sono scuse, non possiamo far finta di nulla o dire: “Adesso non ho tempo, ti ascolterò più avanti perché adesso urgono cose più importanti da fare!”

Educarci a percepire e dare un significato ai segnali del corpo, soprattutto quelli più sottili di pericolo, di stress, di difficoltà, di reazione prima che diventino conclamati è un dovere verso noi stessi perché il corpo ci parla per metterci in grado di apportare il più velocemente possibile quelle azioni di prevenzione prima che si producano danni più gravi e cronici.

Il corpo si auto-monitora in continuazione alla ricerca di segnali di squilibrio, di stress, di pericolo per operare istantaneamente tutte quelle azioni necessarie e sagge per compensare e riportare nuovi equilibri e armonia, Tutto questo viene fedelmente compiuto da una miriade di propriocettori, i quali danno vita ad un incessante dialogo di messaggi neurali in entrata e uscita al nostro interno per mantenere ogni singola parte del corpo in armonia con il tutto.

Quali segnali di avvertimento in corpo in squilibrio?

Per educarci all’ascolto è fondamentale porci delle domande:

Com’è il tuo livello di energia? Sei cronicamente stanco?

Soffri di insonnia o ansia?

La tua mente corre frenetica?

Il tuo respiro è veloce e superficiale?

I tuoi muscoli sono tesi?

Tendi a mantenere la mascella serrata, il tuo dentista ha notato un consumo anomalo dei denti?

Ti senti fuori centro, insensibile, indifeso, irritabile?

Hai sintomi inspiegabili?

Senti un dolorino dove, a che ora del giorno?

Se hai risposto “sì” a una di queste domande, vale la pena prestare più accurata attenzione al tuo stile di vita, alle cause di stress eccessivo e a quando stai prendendoti cura di te stesso. 

Il corpo vive di movimento, fai ogni giorno sufficiente e mirato movimento come esercizi di stretching, yoga…? Dormi a sufficienza? Stai dedicando del tempo per te, per ascoltarti, per centrarti, per respirare un relax profondo? Le tue abitudini alimentari sono sane? Le persone che frequenti e le situazioni in cui ti trovi sono energizzanti, arricchenti? Cosa stai facendo per ricaricarti? Quanto tempo trascorri nella natura? Come stai gestendo le tue emozioni difficili in modo sano? Stai ricevendo abbastanza amore, comprensione, attenzioni?

Metti al primo posto la qualità della tua vita o accetti compromessi a tuo sfavore? Pratichi un sano egoismo? Coltivi un corretta autostima? Oppure ti illudi che basta un po’ di caffeina, assecondare il desiderio di cibi spazzatura, di alcol o di droghe per illudere il feedback dei propriocettori del tuo corpo?

Volersi bene significa riqualificare la tua vita e donarti dignità, ascoltando ed esaudendo le tue necessità vitali profonde. Le sensazioni di disagio, tristezza, insoddisfazione, dolore non si superano negandole, ignorandole, né credendoti forte come un supereroe dei fumetti che non teme nulla e sembra insensibile ai colpi ricevuti.

Prendi la distanza dalla tua testa e dai suoi ragionamenti di efficienza, dovere, responsabilità, prima entra in contatto con la tua consapevolezza sensuale, fisica ed interiore. Ascolta ogni più piccola percezione, osserva cosa sta succedendo nel tuo corpo, guardati allo specchio, osserva il tuo volto. Apriti alla intelligenza intuitiva, ai suoi suggerimenti, ai sintomi che ti rivelano cosa non funziona nella tua vita, opera scelte e azioni concrete per ridonare supporto, dignità e benessere alla tua vita.

Il massaggio è una scuola di contatto e di ascolto del proprio corpo

Ricevere un massaggio è una scelta consigliata per imparare ad ascoltare il proprio corpo, prendere consapevolezza della sua esistenza. Un massaggio è sempre terapeutico e ti aiuta a lasciar andare stress, tensioni, a sciogliere contratture, a lenire dolori muscolari, ad apportare un energetico flusso di sangue, ad eliminare tossine e scarti del metabolismo rafforzando il sistema immunitario, a spegnere la tua mente per metterti a contatto con le tue sensazioni e sensibilità.

Da Synergy Massaggi e Kinesiologia puoi trovare anche un aiuto per educarti all’ascolto della consapevolezza del tuo corpo.

I MUSCOLI SONO ESPRESSIONE VIVENTE DEL NOSTRO MONDO INTERIORE

Siamo così immersi nel movimento: movimento di pensieri, movimento di occhi che continuamente osservano e registrano quello che vediamo, movimento di azioni mosse dalle nostre intenzioni, movimento di stati d’animo ed emozioni interne profonde, movimento di muscoli e catene muscolari e fasce, movimento di organi interni, sangue e linfa, movimento di informazioni neurali continue… noi siamo movimento.

Solo di alcuni di questi movimenti siamo consapevoli, della loro maggioranza non li controlliamo né ne abbiamo consapevolezza.

Il movimento dello spirito nei muscoli

Noi siamo mossi da movimenti spirituali e per lo più inconsci, che ci muovono a livello di pensiero e di emozioni e questi movimenti si manifestano all’esterno nel nostro corpo dando espressione a posture, micro movimenti del volto, contratture muscolari stabili che possiamo constatare se ci osserviamo allo specchio o che altri vedono in noi, movimenti spirituali interiori che muovono le nostre azioni e comportamenti, in particolare pensiamo a certi comportamenti automatici che compiamo senza pensarci molto.

Tutto il nostro portamento esteriore riflette il nostro mondo interiore.

Normalmente le persone hanno un approccio semplicistico e meccanicistico nel prendere in considerazione i fastidi e dolori muscolari e questo va bene quando si vanno a trattare problemi acuti dovuti a improvvisi infortuni sportivi o dopo un semplice sforzo e in persone sane.

Ma quando ci troviamo davanti a sintomi resistenti al trattamento, o che si ripetono nel tempo dobbiamo capire che lo squilibrio fisico è anche espressione di uno squilibrio spirituale.

Dolore muscolare e mondo interiore

Dietro un muscolo e fascia in sofferenza ci sta spesso un disturbo relazionale o uno comportamentale, ci stanno situazioni stressogene alimentate da pensieri ripetitivi, movimenti comportamentali non in linea e in armonia con la verità della nostra essenza interiore, stati dolorosi emozionali repressi o narcotizzati dal troppo lavoro o piaceri di reazione. Dietro i disturbi muscolari e il dolore, spesso diffuso, ci sta il mondo spirituale della persona che chiede come un sintomo di essere ascoltato e aiutato.

I trattamenti tramite il massaggio e la kinesiologia possono intervenire su questi disturbi spirituali perché i muscoli sono a diretto contatto e sono influenzati dal nostro mondo interiore conscio ed inconscio. La tipologia e la distribuzione dei disturbi muscolari possono fornire preziose linee guida per l’accesso somatopsicologico all’intera persona.

Se i disturbi muscolari persistenti o il dolore cronico sono quindi un’espressione di un atteggiamento disturbato e nono corretto (spesso irrispettoso) prima di tutto verso se stessi, e quindi anche verso gli altri o verso la vita, è ragionevole per il successo a lungo termine del trattamento sia importante affrontare e trattare con sincerità e verità il nostro atteggiamento verso il mondo spirituale interiore, con dolcezza, sorriso, accoglienza e senza giudizio. Come un padre e una madre che si prendono cura della creatura che hanno generato.

I muscoli ci chiedono di prenderci cura del nostro mondo interiore

Spesso mi trovo a dire alle persone che si rivolgono nel mio studio Synergy di prendere in seria considerazione il loro mondo spirituale interiore, come parte integrante e fondamentale del trattamento, del loro benessere e felicità. L’equilibrio di ogni movimento si alimenta di verità con se stessi e la propria essenza, solo questa sintonia con la propria verità interiore, fatta di ascolto dona al movimento di tutto il corpo la sua naturale e innata armonia.

Certo è più facile curare un muscolo che prenderci cura della nostra parte spirituale, intima, profonda perché siamo materialisti, efficientisti, e poco siamo stati educati ed allentati all’ascolto del corpo e dell’anima, all’ascolto delle intuizioni e delle sensazioni, all’osservazione dei nostri pensieri ed emozioni, all’osservazione dei nostri comportamenti, al vivere nella verità interiore e non in quello che ci chiede la società per sentirci accettati.

La magia del tocco

Il movimento del massaggio nel contatto col corpo aiuta la sensazione di essere accettati, considerati e compresi, questa non avviene solo a seguito di un contatto verbale; richiede anche un tocco e un movimento attenti. Questo approccio diretto e fisico non è solo più immediato e genuino; corrisponde anche alle nostre prime esperienze di manipolazione e guarigione fin dalla prima infanzia. Può aiutare ile persone a riprendersi dallo stress, dall’alta tensione, dallo sforzo eccessivo o dalla “fuga” da se stessi o dalla realtà e da nuove esperienze “reali”. Il massaggio ci dona l’energia, la forza e la motivazione per prenderci cura di noi stessi.

Anche questa è magia del massaggio terapeutico.

Perché ricevere un massaggio regolarmente?

Il massaggio può essere un regalo che ti fai una volta ogni tanto come una coccola, ma il vero massaggio è l’arte di mantenere il corpo e lo spirito nel benessere prevenendo non solo contratture, incidenti muscolari (soprattutto per chi fa sport), ma anche per avere un corpo agile e in salute.

Il massaggio, ricevuto regolarmente elimina il peso dello stress di ogni giorno che si accumula nel nostro organismo, liberandolo.

Il consiglio: ricevere un massaggio almeno una volta al mese.

Ci sono professioni, soprattutto quelle dove il lavoro richiede movimenti ripetitivi e prolungati nel tempo, come il pizzaiolo che prepara le pizze, il dentista che con le braccia sollevate sta chino a lungo sulla bocca del paziente, il barista e il cameriere che si cimentano nello spostare in continuazione e automaticamente bottiglie, bicchieri, l’insegnante che sta con la schiena piegata sui banchi degli studenti, e tutte le professioni sedentarie o le professioni in cui si sta per ore in piedi sullo stesso posto, come il cuoco, la commessa, tutte queste professioni sono usuranti per il nostro apparato muscolare e richiedono un controllo costante per eliminare contratture che possono estendersi ad altri muscoli che sostituiscono, per fludificare quei nodi fasciali che si sono densificati irrigidendoci, per sciogliere posture scorrette che piegano in corpo deformandolo.

Da qui sciatalgie, dolori alla schiena, alle spalle, cervicalgie, ritenzione idrica e così via. Per mantenere e preservare in salute il proprio corpo, il massaggio ripetuto con regolarità rappresenta una scelta di consapevolezza di sé: volersi bene prendendosi cura del proprio corpo e spirito.

Il massaggio apporta innumerevoli benefici

Il massaggio, frizionando il corpo, lo riscalda. Questo è fondamentale sopratutto nel trattamento delle zone in squilibrio, queste risultano fredde al tatto. il massaggio promuove la circolazione del sangue e permette a queste zone in squilibrio di ricevere tutto l’apporto necessario di ossigeno e nutrienti fondamentali per la vita delle cellule e dei tessuti soprattutto se stressati da usura e fatica.

La circolazione quando è attiva promuove la purificazione dalle tossine accumulate nel corpo e rendendolo più sano e in forma, meno gonfio e più tonico.

Massaggio e stress

Molte delle problematiche muscolari sono anche strettamente collegate a emozioni negative, traumi e stress che accumuliamo nel corso delle nostre giornate.

Il massaggio ti costringe a fermarti, ad ascoltare il tuo corpo, ma soprattutto ti rilassa, mette in modo il tuo apparato endocrino producendo gli ormoni della felicità, del benessere. Ti dona quella magica sensazione di leggerezza, come se ti fossi scrollato di dosso chili di peso inutile.

Proprio per questo ti invito a educarti a questa buona abitudine di ricevere una volta al mese un massaggio, non un massaggio qualsiasi, ma uno personalizzato sul tuo bisogno psico-fisico e questo lo puoi trovare solo da un professionista esperto.

Synergy Massaggi e Kinesiologia di Jesolo è uno studio professionale dove puoi trovare il massaggio giusto per te.

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COME FAI A SAPERE DOVE SI RACCHIUDE TUTTA LA MIA TENSIONE?

Quante volte mi capita che un cliente a fine trattamento mi dica:

Ma come fai? Sai scovare subito i punti dolenti, vai lì dove necessita con precisione e sicurezza, mi anticipi nel dirmi che proprio lì provo dolore e quando questo inizia ad attenuarsi!

A dir la verità, fa sempre piacere sentire questi commenti dei clienti, di conseguenza da massaggiatore non solo bande tese, trigger point, fasce densificate diventano palpabili, ma anche la meraviglia del cliente. Sembra che le mie mani avessero qualcosa di magico.

Non c’è assolutamente nessuna magia. Solo esperienza fatta di ASCOLTO TATTILE E INTUITIVO.

L’ASCOLTO TATTILE INTUITIVO

Spesso, quando massaggio, mi stacco con la mente, fisso un punto, chiudo gli occhi per raffinare le percezioni, non per ascoltare qualcosa di fisico, inerme, statico, inanimato, ma PER PERCEPIRE CIÒ CHE ACCADE IN TEMPO REALE SOTTO LE MIE DITA SU UN CORPO VIVENTE che modifica il suo stato, la sua struttura, la sua risposta nel momento attuale in cui viene trattato.

È come se dall’altra parte ci fosse una INTELLIGENZA INNATA, un collega che sta trattando quel cliente assieme a me, perché partecipa attivamente al mio trattamento.

Al posto di parlare con la bocca, uso le dita, il pollice, l’avambraccio, le coppette, lo IASTM, il GUN, il movimento del mio corpo e ciò che comunico è come se stimolasse il corpo a operare la soluzione del problema.

IL TRATTAMENTO È UN MODO DI COMUNICARE

Non si tratta solo di un “VEDERE SENZA VEDERE”, ma di un “COMUNICARE EFFICACEMENTE” con il Sistema Nervoso, con le cellule, con i tessuti, con gli organi e ghiandole, con le fasce, con i meridiani e le energie vitali, alle volte semplicemente operando su specifici punti del corpo umano, quasi a stimolarli ad una azione benefica, verificandone la risposta.

Certo. tutto questo richiede conoscenze di anatomia e fisiologia, di medicina occidentale e orientale e molta esperienza, perché ogni persona è unica come ogni massaggio è unico.

Mantenere questo livello di ascolto in un massaggio richiede capacità meditativa, corretta respirazione, concentrazione, mente libera, confronto costante tra esperienza tattile e il progetto di trattamento intrapreso. Serve, quindi, una mente elastica e intuitiva, consapevole di quello che sta accadendo e che continuerà nelle 48 ore dopo il massaggio.

Richiede ancora energia fisica e mentale, precisione, approccio rispettoso e graduale.

Sono tutte caratteristiche di un massaggiatore professionista che non hanno prezzo, perché non si imparano ad un corso, ma dalla vita, dalla esperienza, dalla riflessione personale e tutto questo non ha prezzo. Come del resto il risultato in salute di un massaggio.

Non tutti i clienti lo capiscono. Non è solo il tempo che dedichi loro, ma la qualità e l’intensità di del trattamento fatto in ascolto reale del loro corpo.

L’UMILTÀ NEL MASSAGGIATORE

Possiamo dire che il massaggio è l’incontro di due Intelligenze, quella del Massaggiatore con le sue strategie di trattamento e quella Innata, Inconscia, interna al corpo psico-fisico del cliente. Queste due intelligenze devono dialogare costantemente tra loro, ascoltarsi reciprocamente, agire in simultanea: qui sta la vera magia del massaggio!

Conseguentemente, il massaggiatore non può essere chiuso nel proprio EGO, troppo sicuro della propria strategia di intervento. Un bravo massaggiatore sa di dover essere un “umile ascoltatore”, sempre presente a se stesso nel qui ed ora del trattamento, perché è consapevole che non sta trattando una cosa, ma un “vivente”.

Questa capacità di percezione impone al massaggiatore di non fare massaggi uno dopo l’altro, come una catena di montaggio, ma di farne meno. Rischierebbe di assuefarsi alla ripetitività di manualità ripetute e noiose e perderebbe la freschezza della novità e lo stupore di quello che il corpo del cliente racconta e dice di sé.

Impone al massaggiatore di non essere troppo certo e fissato su tutto quello che ha studiato e della sua strategia. Sa di dover dare la priorità all’ascolto reale e attuale del corpo, è a servizio e non padrone.

IL MASSAGGIO HA LA GRAZIA E L’EQUILIBRIO DEL MOVIMENTO DI UNA DANZA

L’ascolto umile determina anche il modo con cui il massaggiatore si muove sul cliente steso sul lettino.

Il massaggiatore non ha una posizione rigida, impettita come se dovesse imporre il suo potere, non usa la forza dei muscoli per esercitare le pressioni. Piuttosto piega le ginocchia, le ammorbidisce, si lascia andare alla leggerezza, alla “danza”.  

Tutti i movimenti del massaggiatore sono determinati dallo spostamento del suo peso sui due piedi lungo tutto il corpo e dalla respirazione. L’espirazione alleggerisce e l’inspirazione appesantisce il corpo del massaggiatore e grazie a questa variazione di peso e danza di movimenti che il massaggiatore modula l’intensità del massaggio sui tessuti.

Non si tratta mai di forza, ma di pressioni che si ascoltano e si si confrontano dinamicamente. Il corpo del cliente, infatti, oppone una spinta contraria all’azione del massaggiatore, così che tutto sia armonia e bilanciamento. In altre parole ancora “ascolto” reciproco. L’intelligenza innata racchiusa nelle cellule e nei tessuti percepisce il movimento danzante, rispettoso ed equilibrato del massaggiatore, ed è grata, si lascia lavorare senza opporre resistenza o rifiuto.

Concludendo, spesso il successo di un trattamento non si base primariamente su quanto uno sa, ma sull’ascolto umile e sulla esperienza di percezione, sul dialogo costante tra massaggiatore e la creatura vivente massaggiata. Quindi nessuna magia!

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IL MASSAGGIO VINCE SUL DOLORE E LE EMOZIONI NEGATIVE

Il dolore è un segnale, ci avvisa quando qualche cosa non sta funzionando come dovrebbe, è un campanello di allarme importante da non sottovalutare mai.

Proprio perché proviamo dolore ci rivolgiamo ad un medico.

Cosa succede quando un dolore non viene subito preso in giusta considerazione o, ancora peggio, viene trascurato?

Il prolungamento nel tempo di uno stato dolorifico trasforma quel dolore in dolore cronico. Nello stesso tempo lo rende più complesso e difficile nella sua risoluzione. In questo caso le sue conseguenze possono allargarsi allo stato di salute generale.

Sbagliamo ogni volta che anteponiamo scuse:

  • Ora non ho tempo!
  • E se poi scoprono qualcosa di peggio?
  • Non posso perché impegni e responsabilità professionali o familiari me lo impediscono!

Conclusione: si rimanda sperando che il dolore diminuisca. Confidiamo nella magia analgesica di un farmaco. Dietro a queste scuse si nascondono stati emozionali. Essi ci impediscono di fare la scelta giusta e in tempi rapidi.

Andiamo subito alla ricerca della causa del dolore e risolviamola. La causa non è solo semplicemente fisica, spesso è anche emozionale! Ascoltiamo il corpo e il suo campanello di dolore e andiamo a trovare il bottone giusto per spegnerlo definitivamente!

Molte persone soffrono di mal di schiena, mal di testa, sindrome del tunnel carpale, dolore al collo e alle spalle, fibromialgia, etc. Ad altre è capitato improvvisamente un incidente, una caduta, un infortunio temporaneo. Altre sentono che il loro dolore è più spirituale, emozionale.

In tutti i casi il dolore mette in moto la nostra sfera emotiva perché questa è strettamente collegata ad emozioni negative come ansia, paura, stress, depressione, sbalzi di umore.

Quello che ci irrita di più è che il dolore ci faccia perdere la nostra libertà di movimento, la nostra libertà e autonomia nel fare le cose che amiamo e ci rendono felici.

Tutti vogliamo vivere la nostra vita senza condizionamenti e poter compiere tutte le attività che desideriamo. Vogliamo portare a termine le nostre responsabilità quotidiane sia a casa che al lavoro e sentirci liberi dal peso di un impegni non ancora risolti.

Proprio su questa esigenza gli esperti di comunicazione e politici hanno saputo insistere per indurre molte persone a scegliere la vaccinazione contro il COVID, giocando sul bisogno emotivo di riavere la vita di sempre.

L’esperienza del dolore è del tutto personale e soggettiva, non c’è un essere umano che la vive ugualmente come un altro essere umano. Abbiamo sensibilità diverse nel provare dolore: c’è chi lo sopporta facilmente, chi invece non riesce a gestire nemmeno il dolore più leggero.

Esiste una profonda e indissolubile relazione tra dolore ed emozioni.

Se da una parte il dolore influenza le tue emozioni, rendendoti ansioso o depresso, dall’altra parte il dolore stesso può essere l’espressione della tua ansia e depressione.

Ognuno di noi, in base alla storia della propria vita, possiede un personalissimo bagaglio emotivo.

Questo è prodotto da esperienze vissute, da traumi nascosti nel subconscio, da programmi inconsci e automatici comportamentali di difesa, dalle maschere che indossiamo e recitiamo. Quando incontriamo nella vita di tutti i giorni un elemento ambientale stressogeno, esso può richiamare in superficie emozioni negative e traumi nascosti. Anche se nascosti nel profondo del nostro subconscio questi sono fortemente presenti. Quando sono richiamati affiorano dal profondo pronti a condizionare il nostro vissuto e il nostro sentire.

Che cosa fa il massaggio in tutto questo?

Il massaggio vince sul dolore e le emozioni negative!

Il massaggio può aiutarti a migliorare la tua sensibilità al dolore, sia emotivamente che fisicamente. Il massaggio va a lavorare contemporaneamente  sia sulle emozioni che sui fattori dolorifici fisici. Non solo, va anche a lavorare sulle somatizzazioni, e cioè sulle emozioni che plasmano come uno scultore il nostro corpo. Il nostro corpo prende in qualche modo le sembianze, la fisionomia visiva del nostro dolore o trauma nascosto.

La somatizzazione è proprio il punto di incontro tra dolore ed emozioni. Ciò che è spirituale diventa fisico e il fisico, per esempio una contrattura, una postura scorretta, diventa espressione di un elemento emozionale spirituale di sofferenza e squilibrio.

Il massaggio ha il pregio di essere meravigliosamente preventivo: impedisce che una situazione di disagio e squilibrio psico-fisico si aggravi. Si impediscono così tutte quelle conseguenze croniche e gravi future per la persona.

È importante riscoprire una cultura del massaggio personalizzato, mirato, a scadenze regolari: Mantieni in salute e benessere non solo il corpo fisico ma anche quello spirituale. Possiamo così allontanare e spegnere quei campanelli di allarme accesi dalla sensazione di dolore localizzato o generale, spesso accompagnato da senso di stanchezza, svogliatezza, insonnia, depressione.

In tempo di Covid abbiamo imparato che il sistema immunitario è strettamente collegato al benessere del nostro stato emotivo. Il massaggio agendo sul sistema linfatico e circolatorio rafforza il sistema immunitario. Agendo contemporaneamente su ansia, stress, paura, depressione aumenta notevolmente la capacità di affrontare e risolvere i fattori stressogeni che incontriamo nella nostra quotidianità.

Il massaggio è sicuramente un vantaggio irrinunciabile per il nostro benessere.

Nel 2019, secondo l’American Massage Therapy Association, il 21% degli americani adulti ha ricevuto un massaggio, con il 52% che ha riferito che era per motivi di salute o medici e il 26% che lo ha riferito per rilassarsi e ridurre lo stress.

Quando si tratta di cercare sollievo dal dolore e dal disagio delle emozioni negative, dall’ansia e dallo stress, un massaggio professionale e personalizzato può svolgere un ruolo importante e irrinunciabile nella soluzione dei condizionamenti emotivi e nella soluzione dei fattori dolorifici.

Il massaggio se eseguito professionalmente non implica nessun aspetto negativo. È stato dimostrato che il massaggio ha pochi rischi o effetti collaterali negativi ed è generalmente riconosciuto come sicuro, terapeutico ed efficace.

Chi ha scoperto la potenza benefica del massaggio non ne può fare più a meno, semplicemente perché la condizione della sua vita psico-emotiva è notevolmente migliorata. IL massaggio vince sul dolore e le emozioni negative. Se tu ancora non lo hai scoperto vieni e prova una sessione di massaggio personalizzata per soddisfare le tue esigenze uniche, eliminare il dolore e migliorare il tuo stato emozionale!

IL VALORE DEL CORPO IN TEMPO DI PANDEMIA

Riscoprire il valore del corpo in tempo di pandemia è la migliore scelta che possiamo fare.

Stiamo passando un nuovo pesante periodo di stress e paura sempre a causa delle nuove variazioni dei virus covid e delle restrizioni governative che sempre più limitano le nostre libertà personali e anche alcuni nostri diritti inviolabili.

In questa situazione collettiva, siamo chiamati tutti a ritrovare il nostro centro, l’equilibrio in noi stessi, l’ascolto del nostro Sé interiore per essere fedeli a noi stessi e proteggere il nostro benessere. Lasciamo fuori della porta di casa paura, tensione, rabbia, e tutte le emozioni e altre informazioni negative che annebbiano la nostra luce interiore.

La pandemia ha influenzato le sensazioni che percepiamo nei confronti del nostro corpo.

Molti di noi lo possono percepire stressato: mangiamo più del dovuto, affiorano arrossamenti sulla pelle, abbiamo difficoltà nella digestione, come anche dolori muscolari. Notiamo una maggiore rigidità nella mente e nel corpo, una spiacevole tendenza a ingrassare o a dimagrire eccessivamente. Soffriamo di insonnia, stanchezza diffusa, dimentichiamo impegni o dove abbiamo lasciato le chiavi. Quando parliamo non ci viene la parola giusta, urtiamo contro oggetti esterni ritrovandoci lividi qua e là. Ci arrabbiamo per niente, tendiamo a giudicare facilmente, a provare fastidio per rumori che sentiamo eccessivi, preferiamo non uscire di casa, procrastiniamo le cose che farebbero veramente del bene o quelle pesanti perché non ne abbiamo voglia, etc.

Non va bene se fosse così!

È fondamentale coltivare in noi sentimenti e pensieri positivi, piacevoli, arricchenti.

Molti si domandano: come fare? Spesso cadiamo nell’errore di chiedere questo sforzo alla nostra mente razionale. Ci impegnano mentalmente dicendoci di non comportarci più così. Ci obblighiamo ad eliminare quel pensiero o emozione facendo leva sulla forza della nostra volontà, ma poi ci accorgiamo di non farcela. Sì, perché la mente, già oberata da molti fattori stressanti, non è in grado di affrontare tutto, è stanca, non ne ha voglia.

Cosa è successo? Ci siamo dimenticati di un nostro grande alleato.

Ci siamo dimenticati del corpo!

Riscoprire il valore del corpo in tempo di pandemia è essenziale!

Purtroppo questa l’educazione ricevuta ci ha insegnato ad essere dei cerebrali, a risolvere ogni problema solo con la ragione, la lucidità mentale. Il corpo è come, non è bello come esempio ma dice la realtà, un mulo che viene caricato e caricato a dismisura, e bacchettato perché cammini con tutto quel peso addosso.

In realtà un corpo rispettato può aiutarci moltissimo. Se lo rilassiamo, se lo alimentiamo correttamente senza appesantirlo, se ce ne prendiamo cura, ascoltandolo, liberandolo dalle tensioni accumulate, se gli concediamo spazi di riposo sereno e gli doniamo di vivere quello che ci chiede.

In tutto questo il massaggio è un “antidoto privilegiato” per il tuo reale benessere, perché lavora su più livelli non solo sul piano fisico (muscoli, organi, apparati) ma anche su quello mentale ed emozionale, toccando perfino la tua anima. Un massaggio rilassante aiuta notevolmente a ritrovare equilibrio, buon umore, saggezza interiore, centratura perché permette al tuo corpo di ritrovare le condizioni migliori per affrontare lo stress che ti sorge dal tuo interno e quello che proviene dall’ambiente esterno in cui vivi.

Riscoprire il valore del corpo in tempo di pandemia significa anche tocco, contatto.

Durante il distanziamento sociale, molte persone hanno riferito di aver perso il contatto umano e di aver sperimentato la privazione del tocco. La venuta meno di questa dimensione essenziale per ogni essere umano, di qualsiasi età, maschio o femmina, oltre che a produrre ansia e depressione, ha creato un senso di disconnessione con i nostri corpi. La mancanza di contatto può perfino compromettere le nostre capacità di apprendere e prendere decisioni. Quante volte un problema, che ci sembrava insormontabile da tirare i remi in barca, solo col sostegno umano di un amico si è sciolto come neve al sole?

Non abbiamo bisogno solo che qualcuno ci dica cosa fare. Quel, a volte fastidioso, “devi” fare così! Abbiamo bisogno semplicemente di una presenza umana, di un tocco che ci dice senza dirlo: tu esisti, tu vali! Non ha prezzo il tocco rispettoso, amorevole, rappacificante poiché vince il nostro stress! Il nostro corpo ce lo fa percepire subito donandoci serenità, leggerezza, benessere, nuova forza ed energia infuse di calma e incoraggiamento. Il tocco ci riporta al nostro centro, alla nostra vera luce interiore, che per un momento si era come annebbiata. Non dimentichiamo mai il tocco rasserenante e amorevole di papà e mamma, quando eravamo tristi, stressati, doloranti.

Sì, perché il massaggio è uno specialista nel donarti tutto questo. E lo fa attraverso il tuo corpo!

Probabilmente sai, leggendomi, come un massaggio regolare può offrire al tuo corpo rilassamento fisico-mentale, migliore circolazione, sollievo per muscoli tesi ed è in grado di eliminare quella compressione nervosa che grava sui diversi livelli di energia.

Come io stesso non sono per il classico massaggio generico, ma per un massaggio professionale e personalizzato, basato su un attento ascolto della tua persona e di quello che racconta il tuo corpo.

Ti faccio una domanda. In questo periodo di pandemia, il massaggio rientra nel tuo piano di recupero per ritornare al tuo top e ottenere il massimo beneficio possibile?

Se vuoi approfondire di più, sono qui per aiutarti. Scrivimi.

Oggi ti aggiungo una chicca, riflettici un po’:

  • un massaggio regolare è un PERCORSO lungo il quale scopri molto di te,
  • ti mette nelle condizioni migliori per fare scelte giuste grazie a maggiore equilibrio e tranquillità interiore,
  • ti permette di avere un maggiore contatto con te stesso/a e con il tuo corpo,
  • migliora la tua centratura e rilassa la mente e i suoi effetti psicosomatici sul tuo corpo.

Il massaggio mette il tuo corpo nelle condizioni migliori perché tu possa affrontare ogni cosa, ma soprattutto per realizzare il tuo progetto di vita, la tua felicità.

Il massaggio migliora la vita

L’esperienza ed il feedback di tutti i clienti dello Studio Massaggi & Kinesiologia dimostra che ricevere un massaggio mensilmente migliora la vita. Ed ecco alcuni motivi.

Il corpo ha un innato bisogno di essere massaggiato: fin da piccoli i nostri genitori ci hanno accarezzati il gesto più naturale per comunicare non solo il loro amore ma anche per lenire il dolore di una botta o di un mal di pancia.

Il massaggio migliora la vita

A livello fisico il massaggio rivitalizza tutti gli apparati del corpo umano. Ogni tocco e manovra è in grado di far circolare la vita in tutte le sue cellule. La circolazione sanguigna si attiva come non mai portando nutrienti, ossigeno, ormoni anche lì dove i tessuti sono meno serviti. Anche la circolazione linfatica stimolata raccoglie tutti gli scarti del metabolismo cellulare eliminandoli, ed ecco che molte zone del corpo congestionate, fredde, gonfie si purificano e le capacità immunitarie si fortificano. I muscoli di distendono e molte delle tensioni muscolari e rigidità fasciali si distendono rendendoci più agili e armonici. Tutti quei dolori che non volevano mai andarsene ora sembrano spariti. Il corpo ringrazia facendoti sentire quella meravigliosa sensazione di leggerezza, di libertà nel movimento, di relax.

Ma non solo…

A livello psichico, emozionale

Chi coltiva la buona abitudine di un massaggio mensile è in grado di rendere tutti gli aspetti della vita più sani, felici ed equilibrati.

Il National Institute of Health definisce il benessere emotivo come “la capacità di gestire con successo lo stress della vita e adattarsi ai cambiamenti e ai tempi difficili”.

Il massaggio regolare aiuta, infatti, a mantenere la nostra mente calma e rilassata e il nostro corpo agile e sciolto. Siamo così pronti sia fisicamente che emotivamente a gestire qualunque cosa la vita ci riserva.

Un massaggio mensile
è un appuntamento con se stessi, dentro se stessi.

Un massaggio mensile
è appuntamento di “ascolto” del corpo e dello spirito,
è un momento di pausa, di stop,
ci sei solo tu in compagnia di te stesso/a, senza distrazioni.

Quando si riceve un massaggio con regolarità ti educhi all’ascolto e alla meditazione. Ti stacchi da tutto e da tutti e scopri che ora ci sei solo tu, il tuo corpo, la tua mente calma, il tuo spirito.

Gli studi dimostrano che meditare regolarmente può aiutare a ridurre l’infiammazione correlata allo stress nel corpo e alleviare la sindrome dell’intestino irritabile, il disturbo da stress post-traumatico e la fibromialgia. Il contatto con te stesso/a durante un massaggio, come la meditazione, possono ridurre significativamente la depressione. Non solo ti permettono di crescere nella consapevolezza di te stesso e nel pensare in modo più costruttivo alle sfide della vita. Prendere contatto con se stessi rende più naturale seguire il proprio faro interiore ed ad essere fedeli e veri con te stessi. Stop ad essere in balia delle tante voci esterne, tu. ne hai una interna molto saggia.

La gratitudine, che nasce dal massaggio, migliora la vita

Quando ricevi un massaggio regolarmente cresce in te una emozione: la gratitudine!

Sì perché il massaggio ti trasforma: ti fa sentire più posato, calmo, rilassato, centrato, radicato ed equilibrato sul tuo baricentro. Tutta la complessità di te stesso trova unità. Tutte le tue cellule parlano all’unisono, tu stesso ti senti un unico cuore, un’unica anima. Ti accorgi ora di tutto ciò che ti fa star bene dentro di te e attorno a te! Sei grato a te di te stesso, sei grato verso il tuo corpo, sei grato verso le persone che incontri, sei grato verso la vita!

Secondo la Harvard Medical School, la ricerca sulla psicologia positiva conferma che “la gratitudine aiuta le persone a provare emozioni più positive, ad assaporare le buone esperienze, a migliorare la propria salute, ad affrontare le avversità e a costruire relazioni forti”. I dottori Emmons e McCullough in una loro ricerca sulla gratitudine hanno analizzato tre gruppi di persone: uno ha tenuto un diario della gratitudine, uno ha tenuto un diario di irritazioni e lamentele e uno ha scritto un resoconto delle proprie vite senza alcuna enfasi positiva o negativa.

Dopo 10 settimane, il gruppo con il diario della gratitudine si è sentito più felice, più soddisfatto con la propria vita, ha fatto meno visite ai medici rispetto al gruppo che ha scritto sul diario le esperienze negative.

Quando ricevi un massaggio provi gratitudine verso il tuo corpo. Il tuo corpo ogni giorno ti dona la vita, ti permette di compiere i tuoi progetti, e a lui devi essere grato e prendertene cura. È la tua vera casa.

È una pratica semplice da riprendere. Inizia a notare le cose per cui sei grato e trova il modo di esprimere la tua gratitudine. Quante volte dici “grazie”? Sei grato e un signore/a con i tuoi amici? Lasci una recensione entusiastica per il servizio ricevuto? Tenere elenchi di gratitudine o diari sono ottimi modi per iniziare! Chi pratica la gratitudine cresce in consapevole dei molti benefici di ogni giorno porta con sé. Prova a mettere sul tuo comodino in camera una pietra che ti rappresenti e ogni sera, prima di addormentarti, prendila tra le mani e confidale tutta la tua gratitudine per uno o più aspetti della tua giornata, addormentandoti col sorriso tra le labbra.

Il movimento, che caratterizza il massaggio, migliora la vita

Il massaggio è movimento: movimento di mani, movimento di sangue, linfa e ormoni, movimento passivo di muscoli e fasce, movimento di respiro, movimento di emozioni, sensazioni, pensieri, movimento di energia…

Ricevere un massaggio ti porta a prendere consapevolezza che tutto nel corpo è movimento: il cuore pulsa, i polmoni si gonfiano, l’intestino assimila attraverso la peristalsi, lo stomaco digerisce muovendosi, i muscoli si contraggono e si distendono, da neurone a neurone scorrono senza sosta infinite informazioni, il liquido cerebrospinale si espande e ritrae come la marea sul lido del mare, le energie sottili scorrono lungo la superficie del tuo corpo e al suo interno fino a raggiungere organi e viscere profondi.

Chi riceve un massaggio, pur stando fermo su un lettino, prende consapevolezza dell’importanza di fare esercizio fisico, come sana abitudine. Questo permette al corpo e alla mente di mantenersi in forma e pronto a rispondere alle opportunità e alle sfide della vita. Secondo il National Institute On Aging, la ricerca mostra che “attività fisiche – come camminare, andare in bicicletta, ballare, yoga o tai chi – possono aiutare a ridurre i sentimenti di depressione e stress, migliorare il tuo umore e il benessere emotivo generale, aumentare la tua energia livello e migliorare il sonno.”

La consapevolezza, che sorge dal massaggio, migliora la vita

Ma c’è una ultima cosa che dovrei dirti:

Un massaggio regolare ti educa alla consapevolezza che tu esisti, perché senti il tocco e gli effetti del tocco sul tuo corpo fisico e sul tuo corpo mentale e spirituale.

Spesso siamo così presi da tante cose che dimentichiamo noi stessi, tutti presi da mille pensieri, preoccupazioni e impegni e cessiamo di sentire il nostro corpo, anzi lo zittiamo, lo carichiamo di stress.

Ricordati: Tu sei il centro della tua vita! Riappropriati del tuo centro e non ci sarà nessuna tempesta della vita che ti metterà in crisi, dentro di te c’è un faro e se anche le onde sono alte e impetuose e si infrangono sulla tua scogliera, tu sei come quel faro saldo, ben radicato, sei luce per te e per gli altri.

Lo sai che quando ricevi un massaggio vieni messo in contatto con la divinità che alberga dentro il tuo corpo? Tu sei divino, abbi cura di questa parte di te e non permettere mai a nulla e a nessuno di impedirti di mantenere il contatto con essa. Tutte le situazioni e le cose di questo mondo passano, ma tu, se rimani fedele alla tua luce interiore, evolvi nel cambiamento rimanendo sempre più vero, forte, equilibrato e un faro per chi ti vive accanto.

SANE ABITUDINI PER MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA

Piccole sane abitudini, sì alle volte basta così poco per cambiare la nostra vita, lo stato d’animo, la produttività, crescere in energia vitale e benessere.

È autunno! I bambini finalmente sono tornati a scuola in presenza e con l’autunno la vita ha un altro ritmo, più calmo, dato dal minore durata di luce lungo la giornata e dal tuo profondo, approfittando di questa calma, emergono delle voci sottili e se le presti attenzione di fanno sentire una esigenza profonda, quasi un vero bisogno di riprendere in mano la tua vita, di avere spazio per te, di migliorare il tuo stile di vita, i tuoi pensieri, le tue emozioni, soprattutto di perfezionare o ritoccare la tua routine quotidiana, settimanale o mensile!

Le sane abitudini hanno un gran potere su di noi! Ci sono sane abitudini e sono quelle che ci danno energia, libertà, voglia di fare, leggerezza, sorriso.  Altre, invece, ci appesantiscono, ci imprigionano, ci rendono la mente occupata sempre nei soliti pensieri, il volto triste, il fiato corto, ci consentono di prendere meno decisioni e ci deviano nelle nostre zone di confort che in realtà sono zone limitanti, bloccanti, grigie. Alle tue voci interiori non piacciono queste abitudini. Per questo ti invitano a dedicarti ogni giorno un po’ di più alle sane abitudini, quelle che ti aiutano a essere più felice, più sano e/o più produttivo.

Cosa fare?

Per ottenere i massimi benefici usa questa strategia: inserisci nella tua routine sane abitudini. All’inizio potrebbero sembrare piccole cose, ma con il tempo porteranno grandi benefici!

20 sane abitudini per iniziare.

Scegline una o due alla volta e aggiungile alla tua routine. Quando diventano automatiche, aggiungi un’altra abitudine o due e così via.

I cambiamenti possono sembrare piccoli quando li fai, lentamente e a volte anche velocemente nel tempo possono aggiungere cambiare positivamente il tuo stile di vita e migliorare il tuo benessere nel corpo, nella mente, nello spirito e di conseguenza anche la tua produttività e felicità!

  1. Svegliati presto. Da sempre è il segreto di tutti coloro che hanno avuto successo nella vita
  2. Scegli alcune pose yoga da praticare al risveglio con un po’ di riscaldamento, basta una mezzoretta non di più, ma ogni mattina. Ti aiuteranno a rimanere centrato, flessibile ed è un ottimo modo per muovere il tuo corpo e mantenerlo sano e attivo.
  3. Fai una sana e varia colazione. Avvia il metabolismo in modo da bruciare più calorie durante il giorno. L’auto senza benzina non corre.
  4. Saluta il tuo partner, i tuoi figli o il tuo cucciolo prima di partire per la giornata con un grande sorriso, curiosa di quello che accadrà e felice di poter vivere la tua vita, realizzare i tuoi progetti e compiti.
  5. Trascorri ogni ora del tuo tempo con un atteggiamento di gratitudine.
  6. Fai un pisolino di 30 minuti, potrebbe farti sentire più vigile e avere prestazioni migliori.
  7. Quando crei la tua lista di “cose da fare” per lavoro, le cose facili collocale per ultime. Sarai più produttiva durante il giorno!
  8. Bevi acqua, poco  e spesso. Aiuta a sostenere la funzione sana di organi e tessuti, migliora le comunicazione neurali, avrai la mente meno stanca, non solo riduce l’apporto calorico e può dare alla tua pelle una grande luminosità!
  9. Prendi l’abitudine di fare stretching alla stessa ora ogni pomeriggio. È ottimo per la tua mobilità e il tuo livello di energia, soprattutto se fai un lavoro sedentario.
  10. Pianifica la cura di te stesso, prendi l’abitudine di ricevere un massaggio al mese. Il tuo corpo, la tua mente e anche le tue emozioni ti faranno sentire tutta la beatitudine ed emotivo. Non pensarci troppo, fissa subito un appuntamento mensile, hai così vinto l’indecisione e la buona abitudine ha già inizio.
  11. Salta il caffè pomeridiano e opta invece per il tè! È meglio per il tuo corpo e il tuo livello di energia!
  12. Prenditi del tempo per uscire, anche solo per pochi minuti. Gli studi dimostrano che questa abitudine offre una potente e sorprendente carica energetica sia a livello fisico, mentale e spirituale!
  13. Se lavori da casa o il tuo ufficio ha una palestra, fai una doccia pomeridiana. Può essere un rilassante momento di quiete per rinfrescarsi, rilassarsi e resettarsi! Mantieni sempre un contatto col tuo corpo, è la casa in cui vivi!
  14. Saluta i colleghi prima di uscire da lavoro e disconnettiti dal lavoro per prepararti alla vita dopo il lavoro. Costruisci attorno a te relazioni più forti, stoppa la tua vita lavorativa e da spazio e meraviglia alla tua vita personale.
  15. Ricapitola la tua giornata. Avere un’agenda, un diario o una conversazione con qualcuno che ami, è importante, ti permette di non disperderti e di aver chiari i tuoi obiettivi, desideri, di scriverci dentro i contenuti delle tue voci interiori. Ti aiuta a fare un check generale della tua vita, ma soprattutto alla fine di ogni giornata scrivi una parola che evoca il momento più bello e significativo della tua giornata, tu aiuta a mettere da parte le preoccupazioni per la notte e ad addormentarti con un sorriso sul volto.
  16. Leggi per almeno 30 minuti ogni giorno. Chiudi la TV. Può aiutarti a ridurre il livello di stress, migliorare la tua memoria e oi tuoi pensieri saranno come istruiti aprendo i tuoi orizzonti!
  17. Fai un bagno caldo almeno due ore prima di andare a letto. La ricerca mostra che può migliorare il sonno.
  18. Prearati al sonno, allontanati da schermi mentali e pensieri pesanti, attività eccitanti almeno 20 minuti prima di andare a letto. Dormirai meglio!
  19. Medita. Questo può essere semplice come ascoltare una meditazione guidata o prendersi un momento per sedersi immobile e liberare semplicemente la mente.
  20. Tieni il letto solo per dormire! Se hai problemi a dormire, non portare a letto i tuoi hobby, il lavoro e la lettura a letto ti distrarrà solo.

Per molti di noi scegliere una nuova abitudine è facile, è mantenerla che diventa difficile. Per mantenere le tue nuove abitudini, ti suggerisco di valorizzare la tua responsabilità e la tua forza che ti viene dalla spinta di quelle voci interiori che vogliono il tuo bene. Fare da soli non sempre è facile e si rischia di fermarsi per strada, pertanto condividi il tuo obiettivo con un amico o con un gruppo di persone che hanno la tua stessa intenzione interiore. E se dimentichi, non tutto è perduto. Perdona te stesso e riparti subito come se non avessi mai fermato quella tua buona abitudine, impostati una sveglia mentale in modo da ricordartelo il giorno successivo. Ci vuole tempo, ma la saggezza comune ci dice che ripetere un’abitudine per 30 giorni o più aiuta a renderla automatica e spontanea. Quando ciò accade, preparati ad aggiungere una nuova sana abitudine!

CELLULITE: MASSAGGI LINFODRENANTI E COPPETTAZIONE

La Cellulite detta Pannicolopatia edemato-fibrosclerotica è un disturbo infiammatorio del tessuto adiposo sottocutaneo (pannicolo adiposo) dove si forma la cellulite a causa dell’accumulo di liquidi. Questo è dovuto ad una disfunzione del microcircolo (piccola circolazione sanguigna), il rallentamento del sangue provoca la ritenzione idrica e tende a creare dei setti fibrosi che intrappolano il tessuto adiposo e l’acqua. Nelle aree dove questo si verifica questo processo manifestano come dei buchi o delle depressioni che conferiscono alla pelle quell’aspetto comunemente chiamato “buccia d’arancia”.

Ci sono quattro stadi evolutivi della Pannicolite:

  1. Cellulite Edematosa: è il primo stadio iniziale di ristagno dei liquidi e può essere migliorato ed è reversibile. Segni: la pelle si presenta al tatto più pastosa e fredda, con i primi segni di buccia d’arancia. Sintomi: nessuno.
  2. Cellulite Fibrosa: in questo secondo stadio notiamo dei piccoli noduli e se trattati tempestivamente sono anch’essi reversibili. Segni: pelle a “buccia di arancia” ma con avvallamenti più o meno profondi e il colorito cutaneo non è uniforme. Sintomi: esercitando una pressione sulla zona interessata si inizia a percepire un leggero dolore-fastidio, su di essa la pelle è fredda rispetto alle zone limitrofe.
  3. Cellulite Sclerotica Molle: in questo terzo stadio il numero dei noduli sottocutanei sono cresciuti a causa di una insufficienza della circolazione venosa e/o linfatica con apparire di edema sulla zona interessata. Anche qui la problematica è ancora risolvibile e reversibile. Segni: gli avvallamenti sulla pelle sono molti, possono comparire dei lividi a causa dei problemi circolatori. Sintomi: Toccare queste zone provoca dolore e la cute è fredda al tatto.
  4. Cellulite Sclerotica: questo quarto stadio è caratterizzato da un peggioramento delle precedenti condizioni del tessuto adiposo sottocutaneo. Al tatto e alla vista il tessuto acquista un aspetto simile a “materasso”. Qui la condizione si trasforma in irreversibile.

I fattori che provocano questo disturbo sono spesso genetici, familiari, o costituzionali legati alla obesità o alla propria conformazione ginoide (figura a “pera”) o androide (figura a “mela”), ai processi ormonali, particolarmente se si usano contraccettivi o in presenza di ipertiroidismo, o ancora quando si evidenziano problematiche circolatorie sia venose che linfatiche.

TRATTAMENTI CONSIGLIATI

I trattamenti devono soddisfare due condizioni:

1. La prima è condizione per un buon risultato è il drenaggio dei liquidi. Uno strumento efficace è una PACCHETTO DI MASSAGGI LINFODRENANTI, a cui si possono accostare l’uso di prodotti drenanti esterni come creme, fanghi, o interni come integratori, è una regolare e corretta assunzione di acqua.

2. La seconda condizione è migliorare il microcircolo. Il deficit nel microcircolo sottocutaneo è la ragione base della manifestazione della cellulite perché va a causare l’accumulo di liquidi e la conseguente infiammazione dei tessuti. Proprio per questo è consigliato abbinare ai massaggi linfodrenanti una serie di trattamenti di  COPPETTAZIONE. La coppettazione èuno strumento potente ed efficace che ci viene dalla sapienza della Medicina Cinese. La suzione creata dal vuoto indotto nelle coppette aiuta e attiva il microcircolo, così fondamentale per la risoluzione e la inversione della cellulite, inoltre agisce migliorando la circolazione venosa e linfatica e l’. Verrà applicata una coppettazione statica su precisi punti di agopuntura seguendo una corretta e progressiva sequenza per togliere le stasi ed attivare il flusso energetico per poi passare ad una serie di coppettazioni dinamiche seguendo il percorso superficiale di meridiani tendino-muscolari di Vescica, Reni, Vescicola Biliare, Stomaco, Fegato…, si tratta di un percorso nastriforme assimilabile a quello delle fasce.

Questi trattamenti li trovi presso Jesolo Massaggi e Kinesiologia.

I trattamenti servono se accompagnati da corretti stili di vita.

Si invita a migliorare la propria alimentazione, utilizzando cibi sani e freschi e misurati, soprattutto con proprietà drenanti, diuretiche e depurative. Si esorta a fare movimento fisico per almeno trenta minuti o camminare con passo spedito per più di venti minuti o praticare costantemente degli esercizi yoga. Infine molto conta anche la cura della propria interiorità, stress, preoccupazioni, non accettazione del proprio corpo, rabbia, insoddisfazione, non ascolto del proprio corpo non aiutano, ma soprattutto tutti quei comportamenti che favoriscono la cellulite come fumare, accavallare le gambe, indossare abiti troppo aderenti.

Per maggiori informazioni chiama 3924624282.

È più difficile ascoltare il corpo o tendiamo rimandare nel tempo il nostro benessere?

Spesso si parla dell’importanza di ASCOLTARE IL PROPRIO CORPO.

Molti clienti mi confessano che non lo ascoltano correttamente o non sanno ascoltarlo!

È proprio vero che non lo ascoltano o è una velato modo di scusarsi?

Io penso che quando il corpo vuole farsi sentire, si fa sentire perché ha una voce molto potente: la voce del dolore!

È la voce del fastidio, della stanchezza, della sonnolenza, della svogliatezza. È la voce delle emozioni, delle sensazioni, del malessere generale. È la voce della diminuita capacità o voglia di movimento, la voce della perdita di appetito o della fame nervosa, del volto e degli occhi spenti.

Non solo, il corpo usa perfino la teatralità (psicosomatica) gonfiandoci o rendendoci asciutti, giocando tra pieni e vuoti, colorando il nostro viso di bianco oppure arrossando la nostra pelle qua e là, come se anche il corpo avesse il diritto di irritarsi per tanta nostra poca attenzione. Arriva, perfino, a cambiare la nostra postura, l’espressione stessa del volto e degli occhi, la fisionomia del nostro aspetto (fisiognomica).

Tutte queste cose raramente passano inosservate, ne prendiamo coscienza: non si può fa finta di non sentire un dolore o un fastidio, è che diventiamo abili nel farlo!

Cosa ci impedisce ascoltare il nostro corpo? Cosa ci impedisce di rispondere immediatamente alle richieste del nostro corpo?

È una riflessione che mi pongo spesso. Chi viene nel mio studio è solito sentirsi domandare: da quanto tempo… lei sente questo fastidio? La confessione: un mese, tre mesi, sei mesi, un anno… chi ancora di più.

Tutti, penso, lo sappiamo: più rimandiamo nel tempo un malessere, più esso diventa cronico ed è più complesso toglierlo.

È proprio vero che la vera ragione del non ascolto del corpo non sta nel non ascolto?

Più che a non ascoltare il nostro corpo, noi TENDIAMO A RIMANDARE NEL TEMPO CIÒ CHE DOBBIAMO FARE OGGI!

Non abbiamo sufficiente percezione, quanto sia nefasto e grave il “rimandare nel tempo” ciò che ci chiede “oggi” il nostro corpo e quello che ci chiede è sempre collegato con le nostre esigenze profonde.

Che cosa rende progressivamente debole il nostro corpo fino ad ammalarsi?

Provo a spiegarlo semplicemente.

Quando assumiamo un comportamento innaturale come una postura scorretta da seduti, quando accade un evento traumatico, quando subiamo un incidente involuto, quando ci scontriamo nell’ambiente in cui viviamo con un fattore stressogeno ecc., immediatamente noi ne percepiamo il colpo, il disagio. Il corpo, in mille modi, ci lancia i suoi messaggi di avvertimento. Ma noi, invece di farne tesoro e agire subito per togliere la causa stressante, tendiamo a rimandare nel tempo la soluzione.

Ecco come lo facciamo:

  • Svalutiamo i campanelli di allarme, non diamo loro il peso che meritano.
  • Assumiamo il ruolo di Superman, ci sentiamo forti e bravi nel saper sopportare tutto all’ennesima potenza.
  • Ci sentiamo più responsabili degli altri trascurando noi stessi, per quella idea che senza di noi gli altri sarebbero come persi, noi veniamo sempre dopo nella priorità del tempo e tralasciamo di dare la giusta importanza ai messaggi del nostro corpo, bravi crocirossini, ma medici incapaci di curare se stessi.
  • A causa di una scorretta educazione al dovere e al sacrificio, tendiamo a mettere prima di tutto gli impegni, il lavoro, non ho tempo per… (frase scusante).
  • Per “paura” e chiamare le cose col loro nome, cerchiamo di abbellire ciò che ci spaventa per renderlo meno angosciante, togliendo urgenza, gravità, facendo finta che nulla sia accaduto, non ascoltando i segnali del corpo e … aspettiamo che tutto si risolva come per magia.
  • altro ancora, prova a raccontarlo tu.

Cosa comporta questo RIMANDARE NEL TEMPO: prima o poi ci verrà presentato il conto!

Un problema latente non se ne sta buono a cuccia come il buon fedele cane, la disfunzione, il disequilibrio continuano a lavorare sotto la soglia della nostra coscienza e si complicano proprio grazie al nostro “rimandare nel tempo”.

Sì perché il nostro corpo funziona così.

Il corpo possiede una sapienza meravigliosa interna, grazie alla quale cerca di risolvere ogni stress, trauma, disequilibrio. Dentro di noi agisce una intelligenza innata, la quale attiva immediatamente tutte le sue risorse ed è più veloce di ogni nostro pensiero. Tutte le misure di difesa e correzione seguono le leggi inconsce a noi trasmesse e rielaborate dal DNA di generazione in generazione.

Eppure il nostro corpo non vuole fare tutto da solo, ci vuole avvertire, per quel patto di profonda e dinamica collaborazione tra mente conscia e inconscia, tra “Io razionale” e “Sé interiore”. Il corpo ci parla lanciando diversi segnali alla nostra mente conscia perché li interpreti affinché noi, in modo cosciente, attiviamo, senza aspettare tempo, tutte le soluzioni migliori.

Il corpo non è uno strumento da sfruttare, ma un essere vivente con cui “collaborare” per realizzare il nostro progetto di vita, mai del tutto conosciuto alla nostra mente razionale. Sì, svegliarci dal torpore della vita reale di tutti i giorni (abitudini, impegni, progetti, sacrifici, pensieri, gioie e dolori) per prendere coscienza di ciò che, sotto il livello della nostra coscienza vigile, ma altrettanto reale, accade nel nostro corpo, in modo da prestare anche il nostro aiuto, la nostra collaborazione, nel ristabilire quel dinamico naturale equilibrio in noi infranto.

Se noi, invece, siamo tutti presi dalla nostra mente razionale, impegnata e limitata nelle cose di questo mondo, non prestiamo molta attenzione ai segnali del corpo e continuiamo a vivere come se nulla fosse. Il nostro corpo, allora, si domanda: “perché non mi aiuta, glielo sto chiedendo?

Il corpo, vendendo che non cambiamo nulla e non facciamo nessuna scelta per migliorare la nostra condizione, pensa che la disfunzione in atto non rappresenti per noi qualcosa di pericoloso per la nostra sopravvivenza, proprio quanto il nostro corpo ce lo sta gridando.

Il corpo dice: “se l’essere umano, in cui esisto, persiste nel tempo a voler mantenere comportamenti scorretti e non trova soluzioni a questo squilibrio, significa che per qualche ragione questo squilibrio svolga un ruolo voluto“. Di conseguenza il corpo, pur non capendo la nostra motivazione, ci rispetta e tende ad adattarsi, mantenendo nel tempo lo squilibrio. Contemporaneamente cerca di diminuire al massimo ciò che nell’immediato può mettere in crisi la sua sopravvivenza. Dice: “io non capisco perché, ma mi ci adatto”.

Quando il corpo si adatta e accetta uno squilibrio? Solo quando uno squilibrio continua nel tempo. Non vede da parte nostra nessun cambiamento di comportamento, nessuna azione di aiuto, nessun atto volontario che attesti la solidarietà al nostro corpo e ai suoi messaggi di aiuto.

È proprio il PERMANERE NEL TEMPO DELLO SQUILIBRIO a provocare l’adattamento del corpo allo squilibrio, o meglio, il nostro corpo cerca di correre ai ripari adattandosi allo squilibrio che noi rimandiamo nel tempo. È ciò che la medicina occidentale indica come “CRONICIZZAZIONE” di un malessere.

Ogni volta che una disarmonia o squilibrio permane nel tempo, il nostro corpo attiva una procedura interna di reciproco sostegno, chiedendo aiuto ad altri organi, ad altri sistemi corporei, ad altri muscoli, ad altre fonti di energia. La spartizione dei pesi all’interno del corpo fa sì che quel malessere contagi, allargandosi, altre strutture e sistemi. Per esempio prima ho un dolore alla zona lombare e ora mi scende lungo tutta la gamba. Questo perché tutto e tutti nel corpo collaborano 24 ore su 24 alla nostra sopravvivenza, anche se non ne abbiamo coscienza: il reciproco aiuto è una legge interna. Purtroppo anche strutture e sistemi del corpo hanno una loro vitalità e resistenza e, quando anche questi subiscono uno stress superiore alle loro performance, diventano vittime sacrificali di quel malessere. Il risultato: il semplice malessere si complica e cronicizza e noi ci ammaliamo.

Arriva quindi il giorno in cui il dolore si fa più forte, il corpo ci impedisce di compiere le azioni quotidiane, ci toglie la dignità del vivere e allora corriamo ai ripari e andiamo dal medico o dal massaggiatore, nel mio caso, e …. chiediamo il miracolo. Ed è meraviglioso: il nostro corpo è così generoso e ricco di possibilità che il miracolo anche ce lo dona, non sempre subito però, questa volta, quando una situazione è cronicizzata, ci fa attendere un po’ di più, quasi come ad insegnarci una lezione.

Proprio per questo invito tutti a prendersi cura del proprio benessere.

Ama te stesso prima di ogni cosa e sarai in grado di compiere ogni cosa.

Non rimandare nel tempo ciò che devi fare oggi, per tutto il resto tempo ce n’è sempre.

il nostro corpo, quando chiama, va ascoltato e nulla deve farci rimandare nel tempo la nostra risposta chiara e amorosa. Agire subito, non fermarti mai al solo pensare e se un massaggio ti è utile fissa subito un appuntamento, prima che un problema diventi cronico. Prevenire è meglio che curare.

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