Ogni massaggio permette di fare un viaggio, attraverso il corpo, nella storia di una persona. Questo viaggiare della mani dagli arti inferiori agli arti superiori passando per l’addome e la schiena fino ad arrivare alle testa arreca salute e benefici in ogni parte del corpo. I benefici accadono non solo in superficie, a livello epidermico, ma anche in profondità in tutti i sistemi dell’organismo fino a penetrare le profondità spirituali della psiche e delle emozioni.
Ma quale storia racconta il corpo umano?
Forse non tutti lo sanno, le esperienze psico-emotive hanno la forza di trasformare la fisionomia del corpo umano rendendo visibile il racconto velato della propria storia personale, originale ed unica.
Il corpo assume, infatti, le caratteristiche e le forme esterne proprie delle emozioni e delle ferite che hanno segnato profondamente passaggi importanti della vita, in tal modo il corpo si trasforma manifestando le sue carenze, ferite e sofferenze che segnano la sua evoluzione. Alcune di queste forme rappresentano proprio degli archetipi e immagini primordiali presenti nell’inconscio collettivo, delle quali molto ha parlato lo psicologo Carl Gustav Jung. Per soddisfare la vostra curiosità vi consiglio la lettura del libro “Le cinque ferite” di L. Bourbeau nel quale, in modo evidente e piacevole, vengono raffigurate le fisionomie maschili e femminili delle persone che portano su di sé il segno visibile di una delle ferite di rifiuto, abbandono, ingiustizia, umiliazione e tradimento.
Il corpo parla attraverso i piedi.
Il racconto della storia di una persona, e ben lo sa chi pratica riflessologia plantare, viene tradotto nel linguaggio della fisionomia e delle caratteristiche tipiche del piede. I piedi non vanno subito toccati, ma osservati proprio per non contaminare quel racconto meraviglioso che contengono. Basta porre l’attenzione sul colorito, sul tono muscolare, sulla forma, sulla lunghezza delle dita, sui rossori localizzati, sulla posizione dei calli e molti altri elementi per scorgere il racconto di ricordi passati e attuali.