Cresce la cultura di abbinare alla “montagna” il “massaggio”.
Non sto parlando del classico massaggio “Relax” che riceviamo nelle meravigliose SPA, ma anche del massaggio “Sportivo” che possiamo ricevere anche da un bravo e competente massaggiatore del nostro paese, spendendo anche meno di portafoglio.
Sempre più persone stanno prendendo coscienza dell’importanza di ricevere un massaggio benefico come risposta equilibrata allo sforzo sostenuto per una escursione o attività sportiva in alta quota.
L’estate ci invita a stare all’aria aperta. Se molti decidono di andare al mare, altri sono attratti dalla montagna, per dedicare alcune ore o la vacanza al contatto con la natura, per ascoltare il silenzio delle vette, per respirare l’aria cristallina e fresca, per contemplare i paesaggi mozzafiato tra rocce, ruscelli e prati fioriti.
Sebbene alcuni scelgano il relax totale, facendo delle brevi e non impegnative escursioni, molte persone, al contrario, preferiscono un approccio sportivo con la montagna. C’è chi lo fa da “escursionista”, equipaggiato con scarponi da trekking, zaino con tutto il necessario per raggiungere la meta prefissata e cartina alla mano. Chi si reputa un “alpinista” puntando a vette più impegnative. Chi, ancora, si è appassionato della “arrampicata sportiva” e chi della “pedalata” su sentiero in MTB o sui tornanti dei passi di montagna, chi ricerca l’adrenalina di sport ancora più estremi.
La montagna conserva ancora una natura incontaminata da scoprire ed energicamente è in grado di stimolare nel sentire collettivo passione, senso libertà e di avventura, adrenalina, contemplazione, condivisione di conquiste e fatica, rispetto della natura e del proprio corpo, benessere.
La montagna, certamente, dona molte emozioni, ma ci chiede qualcosa in cambio. Sicuramente un significativo sforzo fisico, muscolare e aerobico e la capacità di saper adottare diverse modalità di movimenti a seconda del terreno e della pendenza, come saltare, camminare, rullare, puntare, balzare, rimbalzare, portare pesi sulle spalle, sollevare il peso del proprio corpo con mani e piedi e imparare tecniche di movimento a noi non sempre quotidiane.
Non si può passare improvvisamente dalla sedia dell’ufficio ad una escursione di un giorno da 1000 metri di dislivello. Un minimo di allenamento e di preparazione fisica è consigliata.
La vita sociale e professionale, tuttavia, così frenetica e incastonata tra impegni, doveri e diletto, ci costringe a prendere al balzo l’invito di un amico per una avventura che poi non si ripresenterà o a non rinunciare alla proposta allettante di condividere una vetta con uno dei tanti “gruppi di WhatsApp” appassionati di gite in montagna.
Partiamo in gruppo, pronti per una nuova avventura, sicuri di ritornare a casa felici mentre dentro di noi accettiamo l’idea di sopportare nei giorni seguenti i muscoli doloranti avendo loro richiesto prestazioni atletiche sia in salita che in discesa e per diverse ore.
Perché, invece, non aiutare il nostro corpo a affrontare la fatica fisica e muscolare con un “massaggio sportivo” adeguato alle esigenze di chi pratica la montagna?
Si consiglia di ricevere il massaggio nelle 24/48 prima come preparazione o nelle 24/48 ore successive come una “sana abitudine” per scaricare lo stress fisico accumulato.
A tutti noi è capitato di sentire, dopo una escursione, i muscoli mantenere uno stato doloroso sopportabile ma continuo per qualche giorno. Gli strapazzi non fanno mai bene al corpo! Che messaggio mi sta lanciando il mio corpo?