Spesso si sente parlare di massaggio generico e massaggio mirato o personalizzato. La differenza tra un massaggio generico ed uno personalizzzato si concentra sull’obiettivo e l’approccio del trattamento.
Ecco come si differenziano:
Massaggio generico
Un massaggio generico è un trattamento che ha come obiettivo principale quello di rilassare il corpo e di produrre uno stato di benessere generale. È spesso utilizzato per ridurre lo stress, alleviare la tensione muscolare e migliorare la circolazione sanguigna.
In un massaggio generico, il massaggiatore può utilizzare una serie di manualità e tecniche come la frizione, la pressione, la sfioratura e la manipolazione dei tessuti muscolari e connettivi in tutto il corpo. Le manualità e le tecniche sono pensate all’interno di un protocollo che mira al benessere a tutto campo, ma questo tipo di massaggio.e trattamento non mira a risolvere problemi specifici muscolari e articolare, bensì esisgenze psico-fisiche generiche.
Si chiede un massaggio generico ogni volta che si desidera che tutto il corpo, dai piedi alla testa comprese le braccia venga massaggiato. Questo estensione del massaggio sulla maggior parte della superficie del corpo produce un alto senso di leggerezza e benessere generalizzato sia fisico che psichico.
Massaggio mirato e personalizzato
Un massaggio mirato si pone come obiettivo la risoluzione di problemi specifici che una persona accusa, come una sciatalgia, una cervicalgia, una epicondilite, etc.. La persona denuncia un dolore, un sintomo, un fastidio, una riduzione di un movimento articolare, etc.. una incapacità di svolgere una azione quotidiana o professionale.
Il massaggiatore esperto possiede una alta conoscenza della fisiologia dei vari apparati del corpo umano e di molte e differenti tecniche specifiche. Egli ha acquisito una capacità tattile tale da riconoscere molte delle problematiche al tatto e sa ascoltare come il sistema corpo risponde in tempo reale alle stimolazioni del suo intervento. Egli concentra il suo trattamento su specifiche aree del corpo dove dopo una attenta analisi riconosce le cause del problema e con maestria sa compiere azioni mirate per stimolare il sistema corpo verso la soluzione del problema ottenendo come risultato un immediato alleviamento del disagio, la riduzione del dolore ed un significativo miglioramento delle funzioni muacolo-articolari.
Un bravo massaggiatore fa sempre una valutazione dello stato attuale del cliente e del suo lavoro agli appuntamenti seguenti. Prima di iniziare un massaggio mirato e personalizzato, il massaggiatore esperto conduce un’intervista con il cliente per comprendere le esigenze del cliente e approfondisce cause e iter storico dei suoi problemi specifici. Può eseguire anche dei Test Kinesiologici per un intervento ancora più mirato.
Un esperto massaggiatore sa utilizzare diverse tecniche di massaggio, sia manuali sia con l’assistenza di strumenti, scegliendo in modo sapiente di volta in volta quali utilizzare per ottenere il migliore risultato. Synergy Massaggi e Kinesiologia applica all’interno del suoi massaggi la sua filosofia e cioè la sapiente sinergia esistente tra tecniche e conoscenze della Medicina Occidentale e della Medicina Orientale. Queste tecniche e manualità possono includere massaggio muscolare come anche del tessuto fasciale e connettivale, stretching, mobilizzazione articolare, coppettazione statica o dinamica, l’uso dello IASTM o del Gun e altri approcci mirati come pressioni su specifici punti lungo i meridiani che percorrono il corpo umano. Un bravo massaggiatore sa regolare la pressione e l’intensità del massaggio in base alle esigenze e alla costituzione fisica del paziente.
Un massaggio mirato non significa necessariamente che si concentri solo e unicamente su una zona del corpo umano, quella dove si manifesta il maggiore dolore riferito. Un esperto massaggiatore tratta tutti quei punti, tra loro collegati, si pendi per esempio alla catene fasciali, spesso lontani dalla zona di dolore riferito, e sebbene possano sembrare non correlate per distanza alla zona di manifestazione del problema, in realtà rivestono una importante rilevanza terapeutica al fine di risolvere il problema trattato. Il corpo umano, infatti, funziona come una unità e ogni sua parte è in collegamento con il tutto.
In generale, un massaggio generico è più adatto per chi cerca un trattamento rilassante e rigenerante, mentre un massaggio mirato è più indicato per chi ha problemi fisici specifici o condizioni come tensione muscolare, dolori cronici, infortuni sportivi o altre problematiche muscolari e articolari. La scelta tra i due dipende dalle esigenze individuali del paziente e dagli obiettivi del trattamento e viene concordata direttamente col massaggiatore esperto.
Siamo così immersi nel movimento: movimento di pensieri, movimento di occhi che continuamente osservano e registrano quello che vediamo, movimento di azioni mosse dalle nostre intenzioni, movimento di stati d’animo ed emozioni interne profonde, movimento di muscoli e catene muscolari e fasce, movimento di organi interni, sangue e linfa, movimento di informazioni neurali continue… noi siamo movimento.
Solo di alcuni di questi movimenti siamo consapevoli, della loro maggioranza non li controlliamo né ne abbiamo consapevolezza.
Il movimento dello spirito nei muscoli
Noi siamo mossi da movimenti spirituali e per lo più inconsci, che ci muovono a livello di pensiero e di emozioni e questi movimenti si manifestano all’esterno nel nostro corpo dando espressione a posture, micro movimenti del volto, contratture muscolari stabili che possiamo constatare se ci osserviamo allo specchio o che altri vedono in noi, movimenti spirituali interiori che muovono le nostre azioni e comportamenti, in particolare pensiamo a certi comportamenti automatici che compiamo senza pensarci molto.
Tutto il nostro portamento esteriore riflette il nostro mondo interiore.
Normalmente le persone hanno un approccio semplicistico e meccanicistico nel prendere in considerazione i fastidi e dolori muscolari e questo va bene quando si vanno a trattare problemi acuti dovuti a improvvisi infortuni sportivi o dopo un semplice sforzo e in persone sane.
Ma quando ci troviamo davanti a sintomi resistenti al trattamento, o che si ripetono nel tempo dobbiamo capire che lo squilibrio fisico è anche espressione di uno squilibrio spirituale.
Dolore muscolare e mondo interiore
Dietro un muscolo e fascia in sofferenza ci sta spesso un disturbo relazionale o uno comportamentale, ci stanno situazioni stressogene alimentate da pensieri ripetitivi, movimenti comportamentali non in linea e in armonia con la verità della nostra essenza interiore, stati dolorosi emozionali repressi o narcotizzati dal troppo lavoro o piaceri di reazione. Dietro i disturbi muscolari e il dolore, spesso diffuso, ci sta il mondo spirituale della persona che chiede come un sintomo di essere ascoltato e aiutato.
I trattamenti tramite il massaggio e la kinesiologia possono intervenire su questi disturbi spirituali perché i muscoli sono a diretto contatto e sono influenzati dal nostro mondo interiore conscio ed inconscio. La tipologia e la distribuzione dei disturbi muscolari possono fornire preziose linee guida per l’accesso somatopsicologico all’intera persona.
Se i disturbi muscolari persistenti o il dolore cronico sono quindi un’espressione di un atteggiamento disturbato e nono corretto (spesso irrispettoso) prima di tutto verso se stessi, e quindi anche verso gli altri o verso la vita, è ragionevole per il successo a lungo termine del trattamento sia importante affrontare e trattare con sincerità e verità il nostro atteggiamento verso il mondo spirituale interiore, con dolcezza, sorriso, accoglienza e senza giudizio. Come un padre e una madre che si prendono cura della creatura che hanno generato.
I muscoli ci chiedono di prenderci cura del nostro mondo interiore
Spesso mi trovo a dire alle persone che si rivolgono nel mio studio Synergy di prendere in seria considerazione il loro mondo spirituale interiore, come parte integrante e fondamentale del trattamento, del loro benessere e felicità. L’equilibrio di ogni movimento si alimenta di verità con se stessi e la propria essenza, solo questa sintonia con la propria verità interiore, fatta di ascolto dona al movimento di tutto il corpo la sua naturale e innata armonia.
Certo è più facile curare un muscolo che prenderci cura della nostra parte spirituale, intima, profonda perché siamo materialisti, efficientisti, e poco siamo stati educati ed allentati all’ascolto del corpo e dell’anima, all’ascolto delle intuizioni e delle sensazioni, all’osservazione dei nostri pensieri ed emozioni, all’osservazione dei nostri comportamenti, al vivere nella verità interiore e non in quello che ci chiede la società per sentirci accettati.
La magia del tocco
Il movimento del massaggio nel contatto col corpo aiuta la sensazione di essere accettati, considerati e compresi, questa non avviene solo a seguito di un contatto verbale; richiede anche un tocco e un movimento attenti. Questo approccio diretto e fisico non è solo più immediato e genuino; corrisponde anche alle nostre prime esperienze di manipolazione e guarigione fin dalla prima infanzia. Può aiutare ile persone a riprendersi dallo stress, dall’alta tensione, dallo sforzo eccessivo o dalla “fuga” da se stessi o dalla realtà e da nuove esperienze “reali”. Il massaggio ci dona l’energia, la forza e la motivazione per prenderci cura di noi stessi.
Il nostro corpo ogni giorno fa i conti con la gravità terrestre, noi ne abbiamo consapevolezza solo se ci poniamo attenzione, ma ordinariamente tutto è così naturale e spontaneo che la nostra attenzione consapevole non è attiva. Ci pensa il nostro sistema innato intelligente che interviene in ogni movimento del corpo per donargli grazia e armonia confrontandosi ogni attimo presente con la gravità terrestre.
IL CORPO È UN EQUILIBRIO CONTINUAMENTE INSTABILE o dinamico, cambia in continuazione per regolare e mantenere l’armonia di tutte le sue parti.
Le articolazioni sono centrate su una linea mediana che regola il senso di centralità nello spazio di tutto il corpo nel movimento e la sua corretta posizione è costantemente assicurata dai propriocettori sparsi nel corpo che registrano ogni variazione di peso, movimento, allungamento e accorciamento muscolare.
Per questo un bravo massaggiatore deve assicurarsi che questa linea che dalla testa scorre davanti e dietro lungo l’asse del corpo dalla testa alla pelvi sia fascialmente fluida, armonica e non bloccata e non fuori dei suoi assetti naturali.
In condizione di normalità e non cronicità tutti i muscoli agonisti, antagonisti e sinergici sono tra loro equilibrati e permettono a tutte le strutture, grazie sempre al controllo dei propriocettori, di reagire correttamente e immediatamente mantenendo l’equilibrio in asse dinamico di tutto il corpo, anche quando ci pieghiamo in avanti, ci giriamo di scatto, ci inginocchiamo ecc.
E se perdessimo la nostra armonia originaria?
Quando un movimento ci spinge fuori dal centro, la superficie di attacco della gravità aumenta.
A questo punto i muscoli devono supplire al cambiamento di forza di gravità con un surplus lavoro per il mantenimento dell’equilibrio, le articolazioni si decentrano ritrovando un nuovo centro di stabilità. Quando però abbiamo un cambiamento posturale cronico che diviene stabile il corpo si trova costretto ritrovare e a mantenere un equilibrio gravitazionale stabile che non corrisponde più all’originale dinamico equilibrio posturale, quindi cronico. Il corpo, infatti, non riesce più a ritornare al suo centro originario dovendo correggerlo per mantenere una sicurezza di stabilità gravitazionale, le articolazioni si decentrano, eppure nella nostra percezione ci sentiamo corretti e perfettamente in asse rispetto alla forza gravitazionale perché il corpo si è dato nuovo, sebbene cronico, equilibrio, integrandosi nella gravità. Solo guardandoci allo specchio o osservando la nostra postura possiamo accorgerci di alcuni cambiamenti, come testa e collo protesi in avanti, oppure una spalla più bassa rispetto all’altra e così via.
Pertanto essendo questo cambiamento posturale inconscio, se non siamo attenti ad osservarci, lo accettiamo come naturale, ma in realtà abbiamo accettato una strategia di sopravvivenza data dalla nuova postura cronica assunta dal corpo come difesa. Sarebbe piuttosto consigliabile impegnarci all’osservazione, all’ascolto per produrre in questo caso un armonioso cambiamento verso l’ equilibrio armonioso originario, operando sulle cause del cambiamento cronico della nostra postura.
L’importanza di un massaggio professionale periodico
Comprendiamo l’importanza di un massaggio professionale periodico:
per togliere contratture muscolari, fasce densificate e non farle perdurare nel tempo le quali possono causare un vero e proprio cambiamento posturale cronico;
per verificare la nostra corretta postura;
per confrontarci sulle nostre posture e comportamenti errati assunti nel posto di lavoro e nel tempo libero;
per verificare la presenza di fattori stressogeni, emotivi, relazionali, familiari, professionali, personali che incidono pesantemente a livello fisionomico sulla nostra postura catturando strategie di sopravvivenza di difesa e paura.
Benessere e postura
Avere una postura corretta è un segno evidente di benessere fisico, emotivo, spirituale, sociale dell’individuo.
L’attenzione all’armonia gravitazionale del corpo è importante anche in vista dell’invecchiamento per mantenere un corpo equilibrato, agile e pieno di autostima e non ricurvato su se stesso.
È importante educarci all’ascolto del corpo, dei nostri movimenti comprendendo ogni connessione tra corpo, mente e sensazioni interiori.
C’è tutto un lavoro sincronico e armonioso dato dalla funzione portante delle ossa unita alla forza tensile dei legamenti e alla forza contrattile dei muscoli, tutto questo produce, coordinato dal sistema innato del corpo che tutto monitora, un complesso sistema a spirale flessibile-stabile del corpo umano.
La vita è movimento e la salute del corpo è l’armonia gravitazionale del suo movimento e questa è possibile attraverso la POLARITÀ dinamica presente in natura (maschio e femmina, giorno e notte, più o meno, inspirazione ed espirazione …).
Questa polarità esiste anche nel corpo umano. Possiamo meglio comprenderla identificando due poli: prendiamo ad esempio la “testa” e il “bacino” e il loro volume intermedio mobile (la colonna vertebrale con il torace). Questi due poli (testa e bacino) danno luogo a un sistema bipolare, che nella dinamica a spirale di legamenti e muscoli viene chiamato unità di coordinazione. È qui che avviene lo stiramento – raddrizzamento della colonna vertebrale facendo ruotare il corpo attorno al suo asse trasversale dando vita ad una spirale in 3D, noi ne percepiamo il movimento ritmico cadenzato del corpo nella sua parte destra e sinistra (pensiamo a quando camminiamo), tutto è coordinato.
Il corpo è armonia, danza, sinuosità, musicalità. C’è una intelligenza innata in ogni movimento che tutto coordina e monitora mantenendo un armonioso assetto gravitazionale.
Il principio dell’elica può essere percepito e osservato anche nelle altre unità del corpo come braccia, gambe o piedi. Tutte le unità insieme determinano la coordinazione generale del corpo. Ecco perché una semplice malposizione delle ossa del tallone influenza quindi l’intera postura.
Impariamo ad ascoltarci, osservarci, tutto può diventare esercizio: una passeggiata rilassata, salire le scale o spingere un’auto, aprire una porta, danzare. Imparare a muoversi richiede allenamento nella percezione e nella consapevolezza.
Ma soprattutto conduciamo una vita meno sedentaria, amare il movimento è amare la vita come anche il movimento dei pensieri positivi, delle belle emozioni, tutti devono essere armonici non solo con la gravità ma anche con la verità profonda di noi stessi, il vero baricentro gravitazione della vita.
Il massaggio può essere un regalo che ti fai una volta ogni tanto come una coccola, ma il vero massaggio è l’arte di mantenere il corpo e lo spirito nel benessere prevenendo non solo contratture, incidenti muscolari (soprattutto per chi fa sport), ma anche per avere un corpo agile e in salute.
Il massaggio, ricevuto regolarmente elimina il peso dello stress di ogni giorno che si accumula nel nostro organismo, liberandolo.
Il consiglio: ricevere un massaggio almeno una volta al mese.
Ci sono professioni, soprattutto quelle dove il lavoro richiede movimenti ripetitivi e prolungati nel tempo, come il pizzaiolo che prepara le pizze, il dentista che con le braccia sollevate sta chino a lungo sulla bocca del paziente, il barista e il cameriere che si cimentano nello spostare in continuazione e automaticamente bottiglie, bicchieri, l’insegnante che sta con la schiena piegata sui banchi degli studenti, e tutte le professioni sedentarie o le professioni in cui si sta per ore in piedi sullo stesso posto, come il cuoco, la commessa, tutte queste professioni sono usuranti per il nostro apparato muscolare e richiedono un controllo costante per eliminare contratture che possono estendersi ad altri muscoli che sostituiscono, per fludificare quei nodi fasciali che si sono densificati irrigidendoci, per sciogliere posture scorrette che piegano in corpo deformandolo.
Da qui sciatalgie, dolori alla schiena, alle spalle, cervicalgie, ritenzione idrica e così via. Per mantenere e preservare in salute il proprio corpo, il massaggio ripetuto con regolarità rappresenta una scelta di consapevolezza di sé: volersi bene prendendosi cura del proprio corpo e spirito.
Il massaggio apporta innumerevoli benefici
Il massaggio, frizionando il corpo, lo riscalda. Questo è fondamentale sopratutto nel trattamento delle zone in squilibrio, queste risultano fredde al tatto. il massaggio promuove la circolazione del sangue e permette a queste zone in squilibrio di ricevere tutto l’apporto necessario di ossigeno e nutrienti fondamentali per la vita delle cellule e dei tessuti soprattutto se stressati da usura e fatica.
La circolazione quando è attiva promuove la purificazione dalle tossine accumulate nel corpo e rendendolo più sano e in forma, meno gonfio e più tonico.
Massaggio e stress
Molte delle problematiche muscolari sono anche strettamente collegate a emozioni negative, traumi e stress che accumuliamo nel corso delle nostre giornate.
Il massaggio ti costringe a fermarti, ad ascoltare il tuo corpo, ma soprattutto ti rilassa, mette in modo il tuo apparato endocrino producendo gli ormoni della felicità, del benessere. Ti dona quella magica sensazione di leggerezza, come se ti fossi scrollato di dosso chili di peso inutile.
Proprio per questo ti invito a educarti a questa buona abitudine di ricevere una volta al mese un massaggio, non un massaggio qualsiasi, ma uno personalizzato sul tuo bisogno psico-fisico e questo lo puoi trovare solo da un professionista esperto.
Synergy Massaggi e Kinesiologia di Jesolo è uno studio professionale dove puoi trovare il massaggio giusto per te.
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Siamo abituati ad associare i muscoli al movimento del corpo. I Muscoli, infatti, nel loro contrarsi e distendersi, ci permettono di muovere il nostro scheletro e di compiere i movimenti quotidiani, per agire, lavorare, fare sport, insomma compiere ogni azione.
Pochi invece sanno che i muscoli fanno parte di un SISTEMA DI COMUNICAZIONE tipico del corpo e possiedono un loro proprio linguaggio.
Attimo dopo attimo i recettori, presenti nei muscoli e nelle fasce che avvolgono e connettono tra loro i vari muscoli, inviano messaggi al midollo spinale e da qui al cervello. Dal cervello i messaggi in entrata (in) vengono filtrati e interpretati. Di risposta il cervello emette nuovi messaggi in uscita (out) che ritornano ai muscoli, il tutto in un guizzo di tempo. Questi messaggi possono comandare un movimento, calibrare una azione contro il peso di gravità, contrarre per difesa un muscolo bloccandolo in uno stato di lockdown, cambiare la temperatura corporea, rilasciare un ormone, trasmettere una sensazione psico-fisica e così via. Possiamo immaginare quindi i muscoli come delle “centraline telefoniche”.
Le memorie dei muscoli
I muscoli non fanno solo questo, memorizzano traumi passati, come per esempio una caduta, una botta, un incidente, ecc., e non solo, memorizzano anche lo stress, le emozioni e i pensieri pesanti (preoccupazioni) che ripetiamo e manteniamo nel tempo senza risolverli. Queste memorie non sono solo spirituali, se così vogliamo chiamarle, ma possiedono anche una forma materiale reale che cambia struttura fisica del corpo permettendo così al corpo di inviare un messaggio visibile all’esterno di noi stessi, permettendo alla persone che ci vedono e a noi stessi di interpretarlo.
I muscoli ci parlano come un libro
Per questo motivo I MUSCOLI SONO UN LIBRO APERTO che racconta la personale storia psicofisica di ogni individuo. Perché i muscoli fanno questo? Per renderci consci di quello che a livello inconscio sta accadendo dentro di noi. Come? I muscoli, quando il sistema corpo viene colpito da un fattore stressogeno e/o traumatico, si scaricano finché non il sistema corpo non rielabora e riequilibra il disagio in atto. Questo scaricarsi di un muscolo o gruppo di muscoli è chiaramente evidente al Test Muscolare Kinesiologico. È come se un muscolo o un gruppo di muscoli perdessero per qualche attimo la loro energia vitale.
Ogni giorno siamo sottoposti a provocazioni e attacchi che mettono in crisi il nostro sistema di sopravvivenza e vitale. I muscoli sono i primi organi che manifestano questi eventi stressogeni entrando in difesa. Contraendosi e scaricandosi manifestano il loro disagio accompagnandolo con sintomi, dolori, rigidità, malessere.
Il linguaggio fisico dei muscoli è sempre un linguaggio psichico
Spesso noi limitiamo i fastidi muscolari ad un problema puramente fisico. In realtà fisico e psichico sono due facce della stessa medaglia che un muscolo rappresenta. Un disagio fisico spesso è contemporaneamente espressione di un disagio interiore, un monito, un avviso, un campanellino di allarme di una battaglia in corso dentro di noi che spesso non vogliamo vedere e prendere in considerazione nel modo corretto, perché distratti da impegni, responsabilità, doveri, incombenze o che non vogliamo ascoltare per paura di qualcosa di peggiore.
Se non ascoltiamo il linguaggio dei muscoli?
Quando non ascoltiamo correttamente i messaggi muscolari per lungo tempo, i muscoli cambiano la nostra struttura corporea, facendoci recitare delle posture che mimano esteriormente la nostra condizione di disagio psico-fisico, ci mettono addosso una maschera facendoci recitare un personaggio, che ha la forma di una precisa figura fisiognomica. Lo studio della fisiognomica ci racconta tutte le varie forme che un corpo assume e recita per manifestare il trauma interiore non risolto.
Non solo, quando non ascoltiamo il linguaggio dei muscoli quello che era semplice un avvertimento si trasforma in una malattia cronica che investe via via altri muscoli e catene muscolari. Per esempio un fastidio lombare poi prende tutto il gluteo, per poi scendere lungo la coscia, il ginocchio fino ad arrivare al piede.
I muscoli sono solo un agglomerato di fibre muscolari?
Purtroppo siamo abituati a vedere i muscoli come dei pezzi di carne, perché è questo che i nostri occhi vedono. In realtà i muscoli hanno un’anima che li anima, la nostra anima, e sono in contatto con essa e ne sono espressione. I muscoli non solo muovono il nostro corpo, ma ci parlano usando un loro linguaggio: condizionano la nostra qualità di vita, il nostro umore, la nostra libertà di movimento, l’espressione stessa di noi. I muscoli, infatti ci possono rallentare, bloccare, possono cambiare la nostra postura, modificare inconsapevolmente le nostre espressioni facciali, portano il corpo a compiere movimenti automatici non sempre controllabili di stizza, fastidio, come quello di toglierci la polvere da una manica, grattarci il naso, rischiararci la voce, insomma ci comunicano in tempo reale il mistero stesso in atto di quello che siamo dentro e questo perché? Perché ascoltando i loro messaggi e prendendoci cura di loro ci prendiamo cura di noi stessi e con la nostra intelligenza e una nuova presa di consapevolezza possiamo aiutare il nostro sistema corpo nel suo compito nel mantenerci in salute, benessere e felicità.
Il corpo ci educa alla consapevolezza e ci indica l’approccio corretto con esso. È quello che ogni giorno imparo nella mia attività di massaggiatore e kinesiologo.
Se prendiamo in considerazione un singolo muscolo o un gruppo di muscoli (agonisti, antagonisti e sinergici) o anche tutto l’apparato muscolare-scheletrico nel suo insieme, notiamo che il tutto come ogni sua singola parte è sotto la costante e attenta vigilanza e influenza dell’apparato neurale.
In ogni attimo presente una marea infinita di informazioni neurologiche in entrata e in uscita attraversano tutto il nostro corpo monitorandolo, per mantenerlo in vitalità, in efficienza e salute.
Questo significa che ogni muscolo e tutti i muscoli non vivono di vita indipendente, ma sono soggetti viventi che rispondono immediatamente a tutto un complesso sistema di informazioni neurali ed emozionali, sono elementi integrati con tutti gli apparati del corpo umano e profondamente sensibili a tutto quello che accade dentro di noi e nell’ambiente esterno.
Ogni muscolo è come la creta nelle mani di un saggio vasaio, il quale da una forma al muscolo plasmando il nostro corpo. Il Vasaio è la nostra Intelligenza Innata che nella dimensione inconscia dà forma e sostanza, forza e debolezza, struttura ad ogni muscolo relazionandoli tra loro. Ecco che postura, la stessa fisiognomica del volto altro non sono che espressione di moti dell’anima, di traumi passati, di pensieri ed emozioni, di stress non risolti e mantenuti attivi, della non gioia del vivere.
Detto in parole semplici non possiamo considerare un muscolo a sé e isolarlo da tutto il resto.
Questo approccio all’apparato muscolare ci insegna che non possiamo considerare un muscolo secondo la dimanica propria della mente logica razionale che tende a focalizzarsi per concentrazione su un punto specifico. ma al contrario dal singolo muscolo aprirci ad una visione di insieme piú ampia e più veritiera delle condizioni di vita e benessere di una persona.
Per tanto tempo il trattamento si è concentrato troppo sul sintomo , ma per come funziona il nostro corpo dovremmo ogni volta imparare ad “andare oltre” il punto specifico o il sintomo locale e aprire la mente alla considerazione del tutto “in” ed “extra” alla persona, cioè a quello che sta accadendo a più livelli dentro di lei a livello fisico, psichico, spirituale e all’esterno di lei, enll’ambiente dove vive. Appare chiaro che un muscolo contratto non è solo un ammasso di fibre muscolari accorciate e in difesa, è mollto più… impariamo ad andare “oltre” e prendere nuova consapevolezza.
Il dolore riferito su una zona del corpo, una diminuita capacità motoria, la contrattura di un muscolo o semplicemente il suo passare, usando un linguaggio kinesiologico, da una normale condizione di muscolo indicatore carico (on) al Test Muscolare ad una condizione di muscolo indicatore scarico (off), (in altre parole quando un muscolo specifico è soggetto ad un fattore stressogeno, questo non è più in grado di mantenere volontariamente una posizione di stabilità omeostatica), tutto questo ci fornisce informazioni su vari fattori stressogeni in atto a più livelli di quella persona, a squlibri in atto derivanti da cause fisiche, eccaniche, strutturali, ma anche da cause psichiche, emozionali, spirituali, ambientali, presenti e passate.
Per esempio prendiamo in considerazione il quadricipite femorale. Sotto l’aspetto anatomico è un ammasso di fibre muscolari contrattili. In realtà è molto di più: è un fondamentale “elemento vivente” collegato ad altri muscoli del bio-computer umano. Le sue fibre si allungano, si accorciano, si contraggono, si riscaldano o si raffreddano, mantengono una posizione muscolare carica o scarica grazie alla costante elaborazione di infiniti dati e check eseguiti dalle cellule predisposte a questa funzione e alla fascia che lo avvolge e lo connette con tutto il corpo in ogni sua parte. Ecco che il quadricipite femorale, il suo comportamento in risposta agli input che gli vengono comunicati diventa una forma di linguaggio capace di comunicare informazioni non solo sul suo stato fisico di quadricipite femorale, ma ci comunca informazioni sullo stato di benessere-stress (“in” ed “extra“) di quella persona in quel momento a diversi livelli, non solo quello fisico, ma anche quello psichico, spirituale e ambientale.
Seguendo il teorema del il triangolo di Gooheart, per la Kinesiologia, uno squilibrio del quadricipite femorale corrisponde contemporaneamente ad uno squlilibrio dell’Intestino Tenue inteso come organo digestivo e ad uno squlibrio energetico del meridiano ad esso associato in questo caso il meridiano dell’Intestiono Tenue. Il suo riequilibrio è energetico secondo la sapienza della medicina cinese e il test va “oltre”, sfidando aspetti di alimentazione, aspetti emozionali, stili di vita, implicando una verifica dell’ambiente di vita e dei fattori stressogeni in esso presenti.
Detto questo, ogni muscolo in squilibrio, contratto, dolorante esprime in tempo reale le condizioni psico-fisiche di una persona, non si tratta il solo sintomo, è molto di più.
Trattare un muscolo solo dal punto di vista fisico-anatomico, diventa sempre più anacronistico perché i muscoli sono rivelatori di quello che sta accadendo alla persona qui ed ora e sono un libro aperto della storia pressente e passata della persona (traumi fisici, psichici, emozionali, memorie e programmi inconsci, stress ripetuti e prolungati nel tempo come posture scorrette, stress ambientali, lavorativi, familiari, personali ecc.).
Pensieri ripetuti, emozioni profonde alimentate nel tempo, fattori stressogeni mantenuti e non risolti determinano un cambiamento psico-fisico evidente sia a livello somatico, fisiognomico dovuto alla variazione muscolare. Certe posture, certi tratti somatici del volto (vedi i muscoli mimici) sono espressione vivente e manifesta a tutti di quello che stiamo passando dentro di noi, di quello che siamo nel profondo, spesso anche a livello incoscente.
Il corpo è sincero e non ci inganna. Tutti i sintomi e le espressioni somatiche, date dai muscoli, sono un grido di aiuto, ascoltiamole, osserviamole e prendiamone consapevolezza. Lo stesso dolore non è semplicemente una sensazione, ma una “emozione” che ci porta disagio, sofferenza e si legge sul volto, ci impedisce di compiere certe azioni.
Perché i muscoli si contraggono, perché ci bloccano nel movimento, perché ci provocano dolore? Per educarci alla consapevolezza. Spesso gli antidolorifici zittiscono la consapevolezza e l’evoluzione a migliorare noi stessi, il nostro stile e condizioni di vita.
Agire su un muscolo non è solo agire sulla struttura fisico-anatomica di quel muscolo, perché il muscolo stesso rappresenta una “via di accesso”, un “portale”, per dialogare con il sistema complesso di informazioni del bio-computer umano.
Trattare un muscolo, una fascia significa immettere nuove informazioni che vengono percepite ed elaborate dalle cellule del corpo umano. Questa azione mette in moto tutta una serie di nuovi dialoghi neurali interni, ulteriori checks, scambi di informazioni, verifiche di programmi attivi, reset, riprogrammazioni energetiche che spesso vanno “oltre” la stessa capacità di comprensione del cervello logico razionale, ma non per le capacità della mente inconscia e della sua Intelligenza Innata.
L’approccio alla persona che chiede aiuto per risolvere un problema fisico mira a mettere in grado la persona stessa di passare dal sintomo stesso alla “consapevolezza” dei fattori stressanti del suo sistema corporeo e dovrebbe offrire un sostegno nel compiere quel percorso evolutivo personale che va dal sintomo alle cause.
In presenza di segnali di malessere è importante educare le persone ad una nuova visione del sintomo e portare la loro attenzione su uno stile di vita sano e de-stressato, educarle alla “consapevolezza”, all’ascolto del proprio corpo, alla capacità di gestione delle proprie emozioni-pensieri, alla vigilanza sui propri comportamenti difensivi automatici e inconsci, al proprio linguaggio (uso delle parole e loro significato) e abitudini di vita, insegnando loro azioni, cambiamenti capaci di riprogrammare il loro sistema verso il loro personale equilibrio naturale e dinamico.
È fondamentale promuovere una educazione alla consapevolezza: restituire alla persona la capacità di gestire il proprio cammino evolutivo di benessere e emancipandole dalla totale dipendenza di sentenze e ricette medicali, per quanto possibile. Con questo voglio valorizzare l’essenziale importanza dell’intervento dei medici, loro stessi per primi coinvolti nell’educazione alla consapevolezza delle persone all’ascolto del proprio corpo e da questo alle proprie emozioni, agli stili di vita e agli stress ambientali. Il loro successo non è la cura della malattie, ma la prevenzione e il mantenimento in benessere delle persone.
La cura di prevenzione dovrebbe fornire alle persone abilità e competenze per la conoscenza personale di Sé, la gestione di se stessi e il miglioramento dell’ambiente di vita (lavoro, relazioni, ecologia…).
Pertanto la strada verso l’equilibrio non sarà solo esguire un trattamento esclusivamente fisico, finalizzato sul sintomo ma un trattamento frutto di una visione più allargata che conivolga più livelli della persona in trattamento.
Discipline e trattamenti che si muovono con questa sensibilità ne esistono fortunatamente già, basti pensare allo “yoga” che abbina lo stretching muscolare (trattamento fisico) alla respirazione, all’ascolto corporeo e delle emozioni e sensazioni, alla meditazione (trattamento psico-spirituale). Allo stesso modo anche la Kinesiologia non si ferma ad analizzare solo gli aspetti fisici strutturali e meccanici, ma li mette a confronto e li sfida con aspetti emozionali, neurali, energetici, associandoli a tutti gli apparati del corpo umano ecc.
Pertanto invito anche te, ad ascoltare il tuo corpo, a prendere consapevolezza di come funzioniamo biologicamente ed energeticamente. Tutti i trattamenti e massaggi offerti da Synergy hanno questa visione avanzata con un approccio al cliente a 360 gradi.
Per maggiori informazioni o per fissare un appuntamento:
Il dolore è un segnale, ci avvisa quando qualche cosa non sta funzionando come dovrebbe, è un campanello di allarme importante da non sottovalutare mai.
Proprio perché proviamo dolore ci rivolgiamo ad un medico.
Cosa succede quando un dolore non viene subito preso in giusta considerazione o, ancora peggio, viene trascurato?
Il prolungamento nel tempo di uno stato dolorifico trasforma quel dolore in dolore cronico. Nello stesso tempo lo rende più complesso e difficile nella sua risoluzione. In questo caso le sue conseguenze possono allargarsi allo stato di salute generale.
Sbagliamo ogni volta che anteponiamo scuse:
Ora non ho tempo!
E se poi scoprono qualcosa di peggio?
Non posso perché impegni e responsabilità professionali o familiari me lo impediscono!
Conclusione: si rimanda sperando che il dolore diminuisca. Confidiamo nella magia analgesica di un farmaco. Dietro a queste scuse si nascondono stati emozionali. Essi ci impediscono di fare la scelta giusta e in tempi rapidi.
Andiamo subito alla ricerca della causa del dolore e risolviamola. La causa non è solo semplicemente fisica, spesso è anche emozionale! Ascoltiamo il corpo e il suo campanello di dolore e andiamo a trovare il bottone giusto per spegnerlo definitivamente!
Molte persone soffrono di mal di schiena, mal di testa, sindrome del tunnel carpale, dolore al collo e alle spalle, fibromialgia, etc. Ad altre è capitato improvvisamente un incidente, una caduta, un infortunio temporaneo. Altre sentono che il loro dolore è più spirituale, emozionale.
In tutti i casi il dolore mette in moto la nostra sfera emotiva perché questa è strettamente collegata ad emozioni negative come ansia, paura, stress, depressione, sbalzi di umore.
Quello che ci irrita di più è che il dolore ci faccia perdere la nostra libertà di movimento, la nostra libertà e autonomia nel fare le cose che amiamo e ci rendono felici.
Tutti vogliamo vivere la nostra vita senza condizionamenti e poter compiere tutte le attività che desideriamo. Vogliamo portare a termine le nostre responsabilità quotidiane sia a casa che al lavoro e sentirci liberi dal peso di un impegni non ancora risolti.
Proprio su questa esigenza gli esperti di comunicazione e politici hanno saputo insistere per indurre molte persone a scegliere la vaccinazione contro il COVID, giocando sul bisogno emotivo di riavere la vita di sempre.
L’esperienza del dolore è del tutto personale e soggettiva, non c’è un essere umano che la vive ugualmente come un altro essere umano. Abbiamo sensibilità diverse nel provare dolore: c’è chi lo sopporta facilmente, chi invece non riesce a gestire nemmeno il dolore più leggero.
Esiste una profonda e indissolubile relazione tra dolore ed emozioni.
Se da una parte il dolore influenza le tue emozioni, rendendoti ansioso o depresso, dall’altra parte il dolore stesso può essere l’espressione della tua ansia e depressione.
Ognuno di noi, in base alla storia della propria vita, possiede un personalissimo bagaglio emotivo.
Questo è prodotto da esperienze vissute, da traumi nascosti nel subconscio, da programmi inconsci e automatici comportamentali di difesa, dalle maschere che indossiamo e recitiamo. Quando incontriamo nella vita di tutti i giorni un elemento ambientale stressogeno, esso può richiamare in superficie emozioni negative e traumi nascosti. Anche se nascosti nel profondo del nostro subconscio questi sono fortemente presenti. Quando sono richiamati affiorano dal profondo pronti a condizionare il nostro vissuto e il nostro sentire.
Che cosa fa il massaggio in tutto questo?
Il massaggio vince sul dolore e le emozioni negative!
Il massaggio può aiutarti a migliorare la tua sensibilità al dolore, sia emotivamente che fisicamente. Il massaggio va a lavorare contemporaneamente sia sulle emozioni che sui fattori dolorifici fisici. Non solo, va anche a lavorare sulle somatizzazioni, e cioè sulle emozioni che plasmano come uno scultore il nostro corpo. Il nostro corpo prende in qualche modo le sembianze, la fisionomia visiva del nostro dolore o trauma nascosto.
La somatizzazione è proprio il punto di incontro tra dolore ed emozioni. Ciò che è spirituale diventa fisico e il fisico, per esempio una contrattura, una postura scorretta, diventa espressione di un elemento emozionale spirituale di sofferenza e squilibrio.
Il massaggio ha il pregio di essere meravigliosamente preventivo: impedisce che una situazione di disagio e squilibrio psico-fisico si aggravi. Si impediscono così tutte quelle conseguenze croniche e gravi future per la persona.
È importante riscoprire una cultura del massaggio personalizzato, mirato, a scadenze regolari: Mantieni in salute e benessere non solo il corpo fisico ma anche quello spirituale. Possiamo così allontanare e spegnere quei campanelli di allarme accesi dalla sensazione di dolore localizzato o generale, spesso accompagnato da senso di stanchezza, svogliatezza, insonnia, depressione.
In tempo di Covid abbiamo imparato che il sistema immunitario è strettamente collegato al benessere del nostro stato emotivo. Il massaggio agendo sul sistema linfatico e circolatorio rafforza il sistema immunitario. Agendo contemporaneamente su ansia, stress, paura, depressione aumenta notevolmente la capacità di affrontare e risolvere i fattori stressogeni che incontriamo nella nostra quotidianità.
Il massaggio è sicuramente un vantaggio irrinunciabile per il nostro benessere.
Nel 2019, secondo l’American Massage Therapy Association, il 21% degli americani adulti ha ricevuto un massaggio, con il 52% che ha riferito che era per motivi di salute o medici e il 26% che lo ha riferito per rilassarsi e ridurre lo stress.
Quando si tratta di cercare sollievo dal dolore e dal disagio delle emozioni negative, dall’ansia e dallo stress, un massaggio professionale e personalizzato può svolgere un ruolo importante e irrinunciabile nella soluzione dei condizionamenti emotivi e nella soluzione dei fattori dolorifici.
Il massaggio se eseguito professionalmente non implica nessun aspetto negativo. È stato dimostrato che il massaggio ha pochi rischi o effetti collaterali negativi ed è generalmente riconosciuto come sicuro, terapeutico ed efficace.
Chi ha scoperto la potenza benefica del massaggio non ne può fare più a meno, semplicemente perché la condizione della sua vita psico-emotiva è notevolmente migliorata. IL massaggio vince sul dolore e le emozioni negative. Se tu ancora non lo hai scoperto vieni e prova una sessione di massaggio personalizzata per soddisfare le tue esigenze uniche, eliminare il dolore e migliorare il tuo stato emozionale!
Riscoprire il valore del corpo in tempo di pandemia è la migliore scelta che possiamo fare.
Stiamo passando un nuovo pesante periodo di stress e paura sempre a causa delle nuove variazioni dei virus covid e delle restrizioni governative che sempre più limitano le nostre libertà personali e anche alcuni nostri diritti inviolabili.
In questa situazione collettiva, siamo chiamati tutti a ritrovare il nostro centro, l’equilibrio in noi stessi, l’ascolto del nostro Sé interiore per essere fedeli a noi stessi e proteggere il nostro benessere. Lasciamo fuori della porta di casa paura, tensione, rabbia, e tutte le emozioni e altre informazioni negative che annebbiano la nostra luce interiore.
La pandemia ha influenzato le sensazioni che percepiamo nei confronti del nostro corpo.
Molti di noi lo possono percepire stressato: mangiamo più del dovuto, affiorano arrossamenti sulla pelle, abbiamo difficoltà nella digestione, come anche dolori muscolari. Notiamo una maggiore rigidità nella mente e nel corpo, una spiacevole tendenza a ingrassare o a dimagrire eccessivamente. Soffriamo di insonnia, stanchezza diffusa, dimentichiamo impegni o dove abbiamo lasciato le chiavi. Quando parliamo non ci viene la parola giusta, urtiamo contro oggetti esterni ritrovandoci lividi qua e là. Ci arrabbiamo per niente, tendiamo a giudicare facilmente, a provare fastidio per rumori che sentiamo eccessivi, preferiamo non uscire di casa, procrastiniamo le cose che farebbero veramente del bene o quelle pesanti perché non ne abbiamo voglia, etc.
Non va bene se fosse così!
È fondamentale coltivare in noi sentimenti e pensieri positivi, piacevoli, arricchenti.
Molti si domandano: come fare? Spesso cadiamo nell’errore di chiedere questo sforzo alla nostra mente razionale. Ci impegnano mentalmente dicendoci di non comportarci più così. Ci obblighiamo ad eliminare quel pensiero o emozione facendo leva sulla forza della nostra volontà, ma poi ci accorgiamo di non farcela. Sì, perché la mente, già oberata da molti fattori stressanti, non è in grado di affrontare tutto, è stanca, non ne ha voglia.
Cosa è successo? Ci siamo dimenticati di un nostro grande alleato.
Ci siamo dimenticati del corpo!
Riscoprire il valore del corpo in tempo di pandemia è essenziale!
Purtroppo questa l’educazione ricevuta ci ha insegnato ad essere dei cerebrali, a risolvere ogni problema solo con la ragione, la lucidità mentale. Il corpo è come, non è bello come esempio ma dice la realtà, un mulo che viene caricato e caricato a dismisura, e bacchettato perché cammini con tutto quel peso addosso.
In realtà un corpo rispettato può aiutarci moltissimo. Se lo rilassiamo, se lo alimentiamo correttamente senza appesantirlo, se ce ne prendiamo cura, ascoltandolo, liberandolo dalle tensioni accumulate, se gli concediamo spazi di riposo sereno e gli doniamo di vivere quello che ci chiede.
In tutto questo il massaggio è un “antidoto privilegiato” per il tuo reale benessere, perché lavora su più livelli non solo sul piano fisico (muscoli, organi, apparati) ma anche su quello mentale ed emozionale, toccando perfino la tua anima. Un massaggio rilassante aiuta notevolmente a ritrovare equilibrio, buon umore, saggezza interiore, centratura perché permette al tuo corpo di ritrovare le condizioni migliori per affrontare lo stress che ti sorge dal tuo interno e quello che proviene dall’ambiente esterno in cui vivi.
Riscoprire il valore del corpo in tempo di pandemia significa anche tocco, contatto.
Durante il distanziamento sociale, molte persone hanno riferito di aver perso il contatto umano e di aver sperimentato la privazione del tocco. La venuta meno di questa dimensione essenziale per ogni essere umano, di qualsiasi età, maschio o femmina, oltre che a produrre ansia e depressione, ha creato un senso di disconnessione con i nostri corpi. La mancanza di contatto può perfino compromettere le nostre capacità di apprendere e prendere decisioni. Quante volte un problema, che ci sembrava insormontabile da tirare i remi in barca, solo col sostegno umano di un amico si è sciolto come neve al sole?
Non abbiamo bisogno solo che qualcuno ci dica cosa fare. Quel, a volte fastidioso, “devi” fare così! Abbiamo bisogno semplicemente di una presenza umana, di un tocco che ci dice senza dirlo: tu esisti, tu vali! Non ha prezzo il tocco rispettoso, amorevole, rappacificante poiché vince il nostro stress! Il nostro corpo ce lo fa percepire subito donandoci serenità, leggerezza, benessere, nuova forza ed energia infuse di calma e incoraggiamento. Il tocco ci riporta al nostro centro, alla nostra vera luce interiore, che per un momento si era come annebbiata. Non dimentichiamo mai il tocco rasserenante e amorevole di papà e mamma, quando eravamo tristi, stressati, doloranti.
Sì, perché il massaggio è uno specialista nel donarti tutto questo. E lo fa attraverso il tuo corpo!
Probabilmente sai, leggendomi, come un massaggio regolare può offrire al tuo corpo rilassamento fisico-mentale, migliore circolazione, sollievo per muscoli tesi ed è in grado di eliminare quella compressione nervosa che grava sui diversi livelli di energia.
Come io stesso non sono per il classico massaggio generico, ma per un massaggio professionale e personalizzato, basato su un attento ascolto della tua persona e di quello che racconta il tuo corpo.
Ti faccio una domanda. In questo periodo di pandemia, il massaggio rientra nel tuo piano di recupero per ritornare al tuo top e ottenere il massimo beneficio possibile?
Se vuoi approfondire di più, sono qui per aiutarti. Scrivimi.
Oggi ti aggiungo una chicca, riflettici un po’:
un massaggio regolare è un PERCORSO lungo il quale scopri molto di te,
ti mette nelle condizioni migliori per fare scelte giuste grazie a maggiore equilibrio e tranquillità interiore,
ti permette di avere un maggiore contatto con te stesso/a e con il tuo corpo,
migliora la tua centratura e rilassa la mente e i suoi effetti psicosomatici sul tuo corpo.
Il massaggio mette il tuo corpo nelle condizioni migliori perché tu possa affrontare ogni cosa, ma soprattutto per realizzare il tuo progetto di vita, la tua felicità.
L’esperienza ed il feedback di tutti i clienti dello Studio Massaggi & Kinesiologia dimostra che ricevere un massaggio mensilmente migliora la vita. Ed ecco alcuni motivi.
Il corpo ha un innato bisogno di essere massaggiato: fin da piccoli i nostri genitori ci hanno accarezzati il gesto più naturale per comunicare non solo il loro amore ma anche per lenire il dolore di una botta o di un mal di pancia.
Il massaggio migliora la vita
A livello fisico il massaggio rivitalizza tutti gli apparati del corpo umano. Ogni tocco e manovra è in grado di far circolare la vita in tutte le sue cellule. La circolazione sanguigna si attiva come non mai portando nutrienti, ossigeno, ormoni anche lì dove i tessuti sono meno serviti. Anche la circolazione linfatica stimolata raccoglie tutti gli scarti del metabolismo cellulare eliminandoli, ed ecco che molte zone del corpo congestionate, fredde, gonfie si purificano e le capacità immunitarie si fortificano. I muscoli di distendono e molte delle tensioni muscolari e rigidità fasciali si distendono rendendoci più agili e armonici. Tutti quei dolori che non volevano mai andarsene ora sembrano spariti. Il corpo ringrazia facendoti sentire quella meravigliosa sensazione di leggerezza, di libertà nel movimento, di relax.
Ma non solo…
A livello psichico, emozionale
Chi coltiva la buona abitudine di un massaggio mensile è in grado di rendere tutti gli aspetti della vita più sani, felici ed equilibrati.
Il National Institute of Health definisce il benessere emotivo come “la capacità di gestire con successo lo stress della vita e adattarsi ai cambiamenti e ai tempi difficili”.
Il massaggio regolare aiuta, infatti, a mantenere la nostra mente calma e rilassata e il nostro corpo agile e sciolto. Siamo così pronti sia fisicamente che emotivamente a gestire qualunque cosa la vita ci riserva.
Un massaggio mensile è un appuntamento con se stessi, dentro se stessi.
Un massaggio mensile è appuntamento di “ascolto” del corpo e dello spirito, è un momento di pausa, di stop, ci sei solo tu in compagnia di te stesso/a, senza distrazioni.
Quando si riceve un massaggio con regolarità ti educhi all’ascolto e alla meditazione. Ti stacchi da tutto e da tutti e scopri che ora ci sei solo tu, il tuo corpo, la tua mente calma, il tuo spirito.
Gli studi dimostrano che meditare regolarmente può aiutare a ridurre l’infiammazione correlata allo stress nel corpo e alleviare la sindrome dell’intestino irritabile, il disturbo da stress post-traumatico e la fibromialgia. Il contatto con te stesso/a durante un massaggio, come la meditazione, possono ridurre significativamente la depressione. Non solo ti permettono di crescere nella consapevolezza di te stesso e nel pensare in modo più costruttivo alle sfide della vita. Prendere contatto con se stessi rende più naturale seguire il proprio faro interiore ed ad essere fedeli e veri con te stessi. Stop ad essere in balia delle tante voci esterne, tu. ne hai una interna molto saggia.
Lagratitudine, che nasce dal massaggio, migliora la vita
Quando ricevi un massaggio regolarmente cresce in te una emozione: la gratitudine!
Sì perché il massaggio ti trasforma: ti fa sentire più posato, calmo, rilassato, centrato, radicato ed equilibrato sul tuo baricentro. Tutta la complessità di te stesso trova unità. Tutte le tue cellule parlano all’unisono, tu stesso ti senti un unico cuore, un’unica anima. Ti accorgi ora di tutto ciò che ti fa star bene dentro di te e attorno a te! Sei grato a te di te stesso, sei grato verso il tuo corpo, sei grato verso le persone che incontri, sei grato verso la vita!
Secondo la Harvard Medical School, la ricerca sulla psicologia positiva conferma che “la gratitudine aiuta le persone a provare emozioni più positive, ad assaporare le buone esperienze, a migliorare la propria salute, ad affrontare le avversità e a costruire relazioni forti”. I dottori Emmons e McCullough in una loro ricerca sulla gratitudine hanno analizzato tre gruppi di persone: uno ha tenuto un diario della gratitudine, uno ha tenuto un diario di irritazioni e lamentele e uno ha scritto un resoconto delle proprie vite senza alcuna enfasi positiva o negativa.
Dopo 10 settimane, il gruppo con il diario della gratitudine si è sentito più felice, più soddisfatto con la propria vita, ha fatto meno visite ai medici rispetto al gruppo che ha scritto sul diario le esperienze negative.
Quando ricevi un massaggio provi gratitudine verso il tuo corpo. Il tuo corpo ogni giorno ti dona la vita, ti permette di compiere i tuoi progetti, e a lui devi essere grato e prendertene cura. È la tua vera casa.
È una pratica semplice da riprendere. Inizia a notare le cose per cui sei grato e trova il modo di esprimere la tua gratitudine. Quante volte dici “grazie”? Sei grato e un signore/a con i tuoi amici? Lasci una recensione entusiastica per il servizio ricevuto? Tenere elenchi di gratitudine o diari sono ottimi modi per iniziare! Chi pratica la gratitudine cresce in consapevole dei molti benefici di ogni giorno porta con sé. Prova a mettere sul tuo comodino in camera una pietra che ti rappresenti e ogni sera, prima di addormentarti, prendila tra le mani e confidale tutta la tua gratitudine per uno o più aspetti della tua giornata, addormentandoti col sorriso tra le labbra.
Il movimento, che caratterizza il massaggio, migliora la vita
Il massaggio è movimento: movimento di mani, movimento di sangue, linfa e ormoni, movimento passivo di muscoli e fasce, movimento di respiro, movimento di emozioni, sensazioni, pensieri, movimento di energia…
Ricevere un massaggio ti porta a prendere consapevolezza che tutto nel corpo è movimento: il cuore pulsa, i polmoni si gonfiano, l’intestino assimila attraverso la peristalsi, lo stomaco digerisce muovendosi, i muscoli si contraggono e si distendono, da neurone a neurone scorrono senza sosta infinite informazioni, il liquido cerebrospinale si espande e ritrae come la marea sul lido del mare, le energie sottili scorrono lungo la superficie del tuo corpo e al suo interno fino a raggiungere organi e viscere profondi.
Chi riceve un massaggio, pur stando fermo su un lettino, prende consapevolezza dell’importanza di fare esercizio fisico, come sana abitudine. Questo permette al corpo e alla mente di mantenersi in forma e pronto a rispondere alle opportunità e alle sfide della vita. Secondo il National Institute On Aging, la ricerca mostra che “attività fisiche – come camminare, andare in bicicletta, ballare, yoga o tai chi – possono aiutare a ridurre i sentimenti di depressione e stress, migliorare il tuo umore e il benessere emotivo generale, aumentare la tua energia livello e migliorare il sonno.”
La consapevolezza, che sorge dal massaggio, migliora la vita
Ma c’è una ultima cosa che dovrei dirti:
Un massaggio regolare ti educa alla consapevolezza che tu esisti, perché senti il tocco e gli effetti del tocco sul tuo corpo fisico e sul tuo corpo mentale e spirituale.
Spesso siamo così presi da tante cose che dimentichiamo noi stessi, tutti presi da mille pensieri, preoccupazioni e impegni e cessiamo di sentire il nostro corpo, anzi lo zittiamo, lo carichiamo di stress.
Ricordati: Tu sei il centro della tua vita! Riappropriati del tuo centro e non ci sarà nessuna tempesta della vita che ti metterà in crisi, dentro di te c’è un faro e se anche le onde sono alte e impetuose e si infrangono sulla tua scogliera, tu sei come quel faro saldo, ben radicato, sei luce per te e per gli altri.
Lo sai che quando ricevi un massaggio vieni messo in contatto con la divinità che alberga dentro il tuo corpo? Tu sei divino, abbi cura di questa parte di te e non permettere mai a nulla e a nessuno di impedirti di mantenere il contatto con essa. Tutte le situazioni e le cose di questo mondo passano, ma tu, se rimani fedele alla tua luce interiore, evolvi nel cambiamento rimanendo sempre più vero, forte, equilibrato e un faro per chi ti vive accanto.
Piccole sane abitudini, sì alle volte basta così poco per cambiare la nostra vita, lo stato d’animo, la produttività, crescere in energia vitale e benessere.
È autunno! I bambini finalmente sono tornati a scuola in presenza e con l’autunno la vita ha un altro ritmo, più calmo, dato dal minore durata di luce lungo la giornata e dal tuo profondo, approfittando di questa calma, emergono delle voci sottili e se le presti attenzione di fanno sentire una esigenza profonda, quasi un vero bisogno di riprendere in mano la tua vita, di avere spazio per te, di migliorare il tuo stile di vita, i tuoi pensieri, le tue emozioni, soprattutto di perfezionare o ritoccare la tua routine quotidiana, settimanale o mensile!
Le sane abitudini hanno un gran potere su di noi! Ci sono sane abitudini e sono quelle che ci danno energia, libertà, voglia di fare, leggerezza, sorriso. Altre, invece, ci appesantiscono, ci imprigionano, ci rendono la mente occupata sempre nei soliti pensieri, il volto triste, il fiato corto, ci consentono di prendere meno decisioni e ci deviano nelle nostre zone di confort che in realtà sono zone limitanti, bloccanti, grigie. Alle tue voci interiori non piacciono queste abitudini. Per questo ti invitano a dedicarti ogni giorno un po’ di più alle sane abitudini, quelle che ti aiutano a essere più felice, più sano e/o più produttivo.
Cosa fare?
Per ottenere i massimi benefici usa questa strategia: inserisci nella tua routine sane abitudini. All’inizio potrebbero sembrare piccole cose, ma con il tempo porteranno grandi benefici!
20 sane abitudini per iniziare.
Scegline una o due alla volta e aggiungile alla tua routine. Quando diventano automatiche, aggiungi un’altra abitudine o due e così via.
I cambiamenti possono sembrare piccoli quando li fai, lentamente e a volte anche velocemente nel tempo possono aggiungere cambiare positivamente il tuo stile di vita e migliorare il tuo benessere nel corpo, nella mente, nello spirito e di conseguenza anche la tua produttività e felicità!
Svegliati presto. Da sempre è il segreto di tutti coloro che hanno avuto successo nella vita
Scegli alcune pose yoga da praticare al risveglio con un po’ di riscaldamento, basta una mezzoretta non di più, ma ogni mattina. Ti aiuteranno a rimanere centrato, flessibile ed è un ottimo modo per muovere il tuo corpo e mantenerlo sano e attivo.
Fai una sana e varia colazione. Avvia il metabolismo in modo da bruciare più calorie durante il giorno. L’auto senza benzina non corre.
Saluta il tuo partner, i tuoi figli o il tuo cucciolo prima di partire per la giornata con un grande sorriso, curiosa di quello che accadrà e felice di poter vivere la tua vita, realizzare i tuoi progetti e compiti.
Trascorri ogni ora del tuo tempo con un atteggiamento di gratitudine.
Fai un pisolino di 30 minuti, potrebbe farti sentire più vigile e avere prestazioni migliori.
Quando crei la tua lista di “cose da fare” per lavoro, le cose facili collocale per ultime. Sarai più produttiva durante il giorno!
Bevi acqua, poco e spesso. Aiuta a sostenere la funzione sana di organi e tessuti, migliora le comunicazione neurali, avrai la mente meno stanca, non solo riduce l’apporto calorico e può dare alla tua pelle una grande luminosità!
Prendi l’abitudine di fare stretching alla stessa ora ogni pomeriggio. È ottimo per la tua mobilità e il tuo livello di energia, soprattutto se fai un lavoro sedentario.
Pianifica la cura di te stesso, prendi l’abitudine di ricevere un massaggio al mese. Il tuo corpo, la tua mente e anche le tue emozioni ti faranno sentire tutta la beatitudine ed emotivo. Non pensarci troppo, fissa subito un appuntamento mensile, hai così vinto l’indecisione e la buona abitudine ha già inizio.
Salta il caffè pomeridiano e opta invece per il tè! È meglio per il tuo corpo e il tuo livello di energia!
Prenditi del tempo per uscire, anche solo per pochi minuti. Gli studi dimostrano che questa abitudine offre una potente e sorprendente carica energetica sia a livello fisico, mentale e spirituale!
Se lavori da casa o il tuo ufficio ha una palestra, fai una doccia pomeridiana. Può essere un rilassante momento di quiete per rinfrescarsi, rilassarsi e resettarsi! Mantieni sempre un contatto col tuo corpo, è la casa in cui vivi!
Saluta i colleghi prima di uscire da lavoro e disconnettiti dal lavoro per prepararti alla vita dopo il lavoro. Costruisci attorno a te relazioni più forti, stoppa la tua vita lavorativa e da spazio e meraviglia alla tua vita personale.
Ricapitola la tua giornata. Avere un’agenda, un diario o una conversazione con qualcuno che ami, è importante, ti permette di non disperderti e di aver chiari i tuoi obiettivi, desideri, di scriverci dentro i contenuti delle tue voci interiori. Ti aiuta a fare un check generale della tua vita, ma soprattutto alla fine di ogni giornata scrivi una parola che evoca il momento più bello e significativo della tua giornata, tu aiuta a mettere da parte le preoccupazioni per la notte e ad addormentarti con un sorriso sul volto.
Leggi per almeno 30 minuti ogni giorno. Chiudi la TV. Può aiutarti a ridurre il livello di stress, migliorare la tua memoria e oi tuoi pensieri saranno come istruiti aprendo i tuoi orizzonti!
Fai un bagno caldo almeno due ore prima di andare a letto. La ricerca mostra che può migliorare il sonno.
Prearati al sonno, allontanati da schermi mentali e pensieri pesanti, attività eccitanti almeno 20 minuti prima di andare a letto. Dormirai meglio!
Medita. Questo può essere semplice come ascoltare una meditazione guidata o prendersi un momento per sedersi immobile e liberare semplicemente la mente.
Tieni il letto solo per dormire! Se hai problemi a dormire, non portare a letto i tuoi hobby, il lavoro e la lettura a letto ti distrarrà solo.
Per molti di noi scegliere una nuova abitudine è facile, è mantenerla che diventa difficile. Per mantenere le tue nuove abitudini, ti suggerisco di valorizzare la tua responsabilità e la tua forza che ti viene dalla spinta di quelle voci interiori che vogliono il tuo bene. Fare da soli non sempre è facile e si rischia di fermarsi per strada, pertanto condividi il tuo obiettivo con un amico o con un gruppo di persone che hanno la tua stessa intenzione interiore. E se dimentichi, non tutto è perduto. Perdona te stesso e riparti subito come se non avessi mai fermato quella tua buona abitudine, impostati una sveglia mentale in modo da ricordartelo il giorno successivo. Ci vuole tempo, ma la saggezza comune ci dice che ripetere un’abitudine per 30 giorni o più aiuta a renderla automatica e spontanea. Quando ciò accade, preparati ad aggiungere una nuova sana abitudine!