Gravidanza: i benefici del massaggio prenatale

La maggior produzione di estrogeni ed il crescente peso del nascituro comporta per la donna un affaticamento a carico degli arti inferiori, spesso accompagnato da episodi di ritenzione idrica e dalla formazione di edemi, cioè quei gonfiori o inestetici cuscinetti che vediamo apparire sotto la pelle. Il massaggio prenatale utilizza manovre dolci, lente e precise studiate per stimolare e aumentare la circolazione della linfa. L’organismo viene cosi liberato da tutte quelle sostanze tossiche e di scarto che tendono a ristagnare al suo interno.

Il risultato? Una migliore circolazione ed un meraviglioso senso di leggerezza alle gambe.

Non solo, il sistema immunitario si rafforza, rendendolo più attivo contro virus e tumori.

Va ricordato anche che il senso di gonfiore alle gambe durante la gravidanza è dovuto anche alla disprotidemia, si tratta di una fisiologica diluizione del sangue e la conseguente riduzione delle proteine circolanti, le quali, non riuscendo più a richiamare i liquidi dentro i vasi sanguigni, determinano una loro fuoriuscita generando il gonfiore.

Il massaggio prenatale previene, inoltre, la sgradita formazione di smagliature causate dalla distensione della pelle. La benefica stimolazione della circolazione sanguigna prodotta dal massaggio ridona alla pelle la sua elasticità e luminosità.

Come effettuare il massaggio in tutta sicurezza?

Il massaggio sarà praticato nella posizione supina o su un fianco, o da seduti proprio per non influenzare negativamente la posizione del feto nell’utero adottando tutta una una serie di accortezze mirate a tutelare la salute della madre e del bambino.

Quando non fare il massaggio prenatale?

Si sconsiglia il massaggio nelle seguenti situazioni:

  • fuoriuscite di acqua o di sangue
  • alto rischio di aborto spontaneo o di distacco della placenta
  • rischio di parto pre-termine
  • diabete
  • malattie contagiose
  • febbre
  • nausee mattutine, vomito o diarrea
  • vertigini
  • palpitazioni
  • dolori inusuali
  • alta pressione sanguigna
  • dolori addominali.

Quali parti del corpo vanno trattate con attenzione?

Parti del corpo su cui prestare maggiore attenzione, la pancia può venire sfiorata solo in modo del tutto delicato e superficiale, solitamente si preferisce non massaggiarla, delicatezza va usata nell’area delle ossa dell’anca e del tallone, ci sono dei punti riflessologi che, per il loro collegamento con l’utero ed organi riproduttivi, non è consigliato toccare. Esistono tuttavia delle zone riflesse che, al contrario, aiutano la mamma durante la gravidanza e anche in preparazione al parto.

Tra i punti di digitopressione consigliamo il punto riflesso dello stomaco per ridurre le nausee, il punto riflesso del diaframma per favorire una buona respirazione e un buon rilassamento, il punto riflesso del rene per aumentare energia e per scaricare tossine, il punto riflesso della cistifellea e del fegato i quali hanno il compito di nutrire il bimbo attraverso la mamma. Infine, la serie di punti riflessi corrispondenti alla colonna vertebrale, particolarmente quelli della zona lombare per alleggerire la tensione causata dal peso del bambino.

Ogni mamma ha il diritto di ricevere i massaggi prenatale durante la gravidanza perché colei che per prima dona benessere alla vita che porta in grembo merita di ricevere attenzione e benessere.

“Massaggiare una donna incinta è accarezza due vite in una e sentirsi dire due grazie nella voce all’unisono di una mamma fiera di esserlo”

Nel mio studio di Jesolo e Massaggi tutte le mamme in dolce attesa sono benvenute!

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