Il massaggio olistico per anziani:
una carezza di vita
Il Massaggio Olistico offre incredibili risorse a chi sta vivendo il tempo della Terza Età.
In questa fase della vita gli anziani vanno incontrando di giorno in giorno maggiori difficoltà motorie e sono più soggetti a dolori di varia natura. Il loro corpo va perdendo in attrattività ed efficienza isolandoli di fatto ai margini della società.
Ogni anziano è una persona che abbisogna di essere amata e stimata, di ricevere cure e attenzioni per non cedere alla tentazione di percepire il proprio corpo come fonte di vergogna, di solitudine e di disagio esistenziale. Le cure che l’anziano riceve si traducono si solito in farmaci da cui dipendere o viene toccato solo per ricevere le terapie prescritte.
Quello che a molti anziani viene a mancare è un tocco di affetto, una coccola, una carezza come quelle che ci vengono spontanee per un neonato, perché dietro ad una pelle più secca e grinzosa, a dei muscoli maggiormente irrigiditi e deboli, ad un corpo che si deforma, continua essere presente quello stesso meraviglioso essere che anni prima fu accolto in questo mondo come un infante.
Quanta energia può essere risvegliata in un anziano quando riceve un massaggio carico di amore. Non ha prezzo per un anziano percepire su di sé il tocco di mani accoglienti e sentirsi accettato nelle proprie deficienze. Tutto questo accresce nell’anziano nuovo coraggio ad relazionarsi con questa età della loro vita e ritrovare piacere nel proprio corpo e sollievo nell’anima.
Il massaggio di un professionista è mirato e rispettoso dello stato di debolezza e del pudore di ogni anziano. Vanno monitorate dal medico curante le possibili controindicazioni al massaggio, ma ciononostante maggiori sono le risorse che può offrire: stimola la circolazione, scioglie le articolazioni, rallenta l’incurvarsi della colonna, aiuta la postura, rafforza il sistema immunitario, permette una digestione migliore, aiuta a sciogliere le emozioni trattenute, accresce l’autostima, concilia il sonno, dà sollievo ai dolori e produce un generale sensazione di vitalità ed energia.
Per un massaggiatore professionista toccare un corpo significa “ascoltare” perché il corpo comunica bisogni, emozioni, sensazioni, potenzialità e limiti. Significa, inoltre, instaurare un “dialogo” perché il massaggiatore può a sua volta trasmettere rispettosamente nell’anziano la piacevole sensazione di sentirsi accolto, riconosciuto, aiutato, sostenuto, coccolato.
Con all’aumento demografico degli anziani deve aumentare nella nostra società la consapevolezza della bontà del massaggio non solo per bambini, giovani ed adulti, ma anche per le persone della Terza Età come un loro diritto al benessere.
Alcuni studi pubblicati nel Journal of Gerontological Nursing hanno dimostrato l’efficacia del massaggio, anche se di breve durata, perché è in grado di ridurre i comportamenti di agitazione presenti nelle persone anziane che soffrono di demenza. Non solo, il massaggio può ridurre le sensazioni di dolore e migliora la qualità di vita degli ospiti presenti nelle case di riposo.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/10603811
Il Journal of Pain and Symptom Management ha messo in evidenza attraverso un traversale sondaggio nazionale su un campione casuale di case di riposo che il 29% delle strutture ha scoperto il valore del massaggio e della musicoterapia. Il 74% delle amministrazioni si sono munite di uno staff di massaggiatori.
I direttori delle Case di Riposo in Italia dovrebbero prendere in seria considerazione il Massaggio Olistico come un efficace servizio alterativo ed una medicina complementare per migliorare il benessere dei loro ospiti.
Interessantissimo…..io sono una libera professionista… Secondo lei come bisogna affrontare la situazione? Rivolgersi direttamente ad una casa di riposo e proporglielo?
Dipende dalla direzione della casa di riposo. Bisogna avere un valido progetto.