Come ottenere il massimo da un Massaggio sportivo

Il massaggio sportivo

Il massaggio sportivo viene praticato su tutti gli atleti professionisti che puntano a migliorare le loro performance. Particolarmente indicato è per tutti gli sportivi amatoriali che desiderano svolgere una gara in tutta sicurezza senza temere di sottoporre il corpo ad  una vincente prestazione.

Il massaggio sportivo è proprio quello che fa per te? Certamente sì!

massaggio-sportivo

Un corretto e salutare allenamento fisico è sempre accompagnato da un massaggio sportivo e permette di raggiungere i seguenti importanti obiettivi:

  1. Massima espressione del proprio potenziale atletico e performance di qualità.
  2. Riduzione delle possibilità di infortuni muscolari conseguenti allo sforzo eccessivo.
  3. Benessere e relax dopo lo sforzo agonistico.

Il massaggio sportivo si esegue adeguandosi alle esigenze specifiche e alle condizioni personali dell’atleta e nel rispetto di una corretta programmazione, essenziale per ottenere il massimo dei benefici.

Il massaggio sportivo si differenzia, inoltre, in base all’arco di tempo che intercorre prima o dopo l’evento agonistico e precisamente:

  1. massaggio pre-gara, nelle 48/24 ore prima di una gara
  2. massaggio post-gara, nelle successive 24/48 ore dopo l’evento agonistico
  3. massaggio defaticante, prima delle 48 ore all’evento e dopo le 48 dall’evento

Massaggio sportivo pre-gara

L’apparato muscolare di un atleta o di uno sportivo richiede la giusta cura e attenzione. Non si può sottoporre un corpo a forti sollecitazioni fisiche per ottenere performance vincenti senza un corretto e mirato massaggio. Il massaggio sportivo pre-gara si colloca in quella fase che va tra le 48/24 ore prima dell’evento agonistico, se poco prima della gara il massaggio sarà di breve durata. La frizione energica esercitata sui muscoli al fine di scaldarli e accellerare il flusso sanguigno non sostituisce bensì potenzia tutte le operazioni legate alla fase di preriscaldamento. Il massaggio di un professionista va a lavorare ed eccitare con precise tecniche la massa muscolare, in modo particolare i muscoli soggetti ripetitivamente allo sforzo del gesto atletico, per produrre i seguenti benefici: Leggi tutto “Come ottenere il massimo da un Massaggio sportivo”

Kinesiologia e Alimentazione consapevole.

Come acquisire una alimentazione consapevole e vitalizzante?

L’alimentazione consapevole sta appassionando un numero sempre maggiore di persone.

Tutti noi ci alimentiamo per vivere.

  • Chi lo fa spensieratamente mangiando tutto quello che gli viene messo innanzi.
  • Chi mangia per compensare i propri squilibri emotivi o per stress.
  • Chi mangia ripetendo acriticamente le abitudini alimentari imparate dai propri genitori.
  • Chi prima di prendere un alimento legge ingredienti e provenienza per acquistare cibo nutriente e sano.
  • Chi confida nel successo di una dieta.
  • Chi si professa vegetariano.
  • Chi è diventato vegano.

insalata

Che cosa fare per salvaguardare il nostro benessere e quello dei nostri figli?

Diventa ogni giorno sempre più consapevole del cibo e delle bevande che assumi. Se ci stai impegnando in  questo hai già fatto una grande conquista. Bravo! Lo dico per incoraggiarvi, puoi fare di più.

Occorre discernere

quali alimenti ci nutrono donandoci energia

e quali al contrario ci intossicano e ci fanno ammalare.

Questa distinzione all’interno degli alimenti purtroppo non può essere applicata uniformemente a tutti. Ciò che fa bene a uno, può far male ad un altro. 

Ogni persona è unica perché anche il suo organismo è unico. Ogni organismo si differenzia da tutti gli altri per costituzione, per la storia personale degli eventi vissuti, per il tipo di ambiente più o meno salubre dove abitiamo, per la tipologia di professione, per le patologie sviluppate nel tempo e per quelle dormienti nella propria memoria genetica, per i diversi stress emotivi e spirituali esperienziati dalla nascita ad oggi.

Che cosa possiamo fare per nutrirci rispettando la nostra unicità?

Una soluzione c’è! Leggi tutto “Kinesiologia e Alimentazione consapevole.”

Massaggio Linfodrenante olistico

Il Massaggio Linfodrenante olistico

è un massaggio piacevole, lento e delicato sulla pelle.

Specifiche tecniche di massaggio organizzate in una precisa sequenza vanno ad agire sul sistema linfatico del corpo umano, trasmettendo la bella sensazione di ricevere carezze: una vera e propria coccola per il corpo e lo spirito.

Il Massaggio Linfodrenante è particolarmente indicato per tutti coloro che soffrono di ritenzione idrica e lamentano gambe gonfie.

Una vita sedentaria o molte ore trascorse in piedi, la cattiva abitudine di bere poca acqua nel corso della giornata, una cattiva e scorretta alimentazione, l’insufficiente movimento, sono tutte cause che contribuiscono all’ insorgere di una ritenzione idrica.

Anche gli stati emozionali hanno una rilevanza significativa sulle stasi linfatiche, non si tratta solo di un fisiologico ristagno di liquidi, ma di molti altri fattori nocivi ed inquinanti per il corpo e lo spirito se non assorbiti ed espulsi.  Il Massaggio Linfodrenante lavorando ad un livello energetico più profondo produce risultati straordinari e immediati.

La tecnica di Massaggio Linfodrenante

Si va a operare sulla circolazione linfatica non solo delle gambe e caviglie, più soggette alla ritenzione idrica, ma anche su viso, addome, schiena, braccia, ovunque dove si constata un ristagno. Il massaggio   aumenta significativamente la capacità naturali del corpo favorendo una sana velocità del flusso linfatico, l’assorbimento dei liquidi in eccesso e l’eliminazione di scorie e tossine.

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Massaggio rilassante

Il massaggio rilassante interviene sapientemente su corpo, mente e spirito, rilassa il corpo calmando contemporaneamente la mente ristabilendo l’equilibrio emozionale e spirituale.

A chi è consigliato il massaggio rilassante?

A tutti coloro che sono sottoposti alle seguenti innaturali condizionamenti:

  • ritmi frenetici di vita,
  • ambiente non sereno di lavoro,
  • impegni impellenti,
  • permanenza in spazi chiusi e inquinati da energia negativa,
  • costrizione ad una vita di doveri priva di piacere,
  • assenza di soddisfazione e realizzazione,
  • eccessi di una alimentazione non sana,
  • frastuono e rumore di continui messaggi,
  • fluire incessante di pensieri mentali e preoccupazioni.

Il corpo accumula stress, tensione, e produce senso di depressione, pesantezza e  malessere generale.

Decidersi per una seduta di massaggio rilassante per eliminare lo stress accumulato significa lanciare un messaggio importante al proprio inconscio: “io mi voglio bene e mi prendo cura di me!”.

Nello stesso tempo ristabilisci il primato della tua persona su tutto ciò che tendeva a prendere il sopravvento sulla tua vita affermando un importante stop emotivo.

Donarsi un messaggio rilassante è farsi un regalo meritato, è donarsi coccole di dolcezza, è riprendersi una equilibrata consapevolezza interiore.

Quali sono i benefici di un massaggio rilassante?

  • Aiuta dolcemente il corpo ad eliminare tutte le tensioni muscolari.
  • Libera sapientemente l’energia intrappolata facendola fluire.
  • Dona un profondo senso di relax e pace.
  • Toglie una delle cause maggiori dell’invecchiamento precoce ringiovanendo il tuo corpo.

Il massaggio rilassante è una vera e propria forma di cura.

Ascolta le sensazioni e le emozioni che emergono spontaneamente dal tuo corpo e quelle che risalgono dal tuo profondo, interpreta i segnali precisi che ti vengono inviati e fanne tesoro. Approfitta di questo meraviglioso momento di pace, di dolcezza, per prendere contatto con te stessa-o.

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Massaggio Decontratturante

Il massaggio svedese decontratturante trae le sue origini dal massaggio Greco Romano, questo veniva applicato sugli atleti greci prima della gara per migliorare perfomance e agilità e dopo la gara per defaticare i muscoli dallo sforzo eccessivo.

Qual è lo scopo del messaggio svedese decontratturante?

L’applicazione del massaggio decontratturante in una specifica zona del corpo permette di rilasciare la tensione cronica della muscolatura. Le parti del corpo sulle quali si va operare più frequentemente sono la zona cervicale, dorsale, lombare o sulle gambe. Il massaggio può estendersi poi su tutto il corpo producendo un rilassamento muscolare generale.

Cos’è una contrattura muscolare?

Il corpo umano è soggetto a contratture. Queste sono il risultato di una azione inconscia difensiva del cervello. Quando avviene una eccessiva sollecitazione del tessuto muscolare e il conseguente superamento del limite di sopportazione, il muscolo o un gruppo di muscoli tendono a stirarsi e a contrarsi. Si sviluppa in seguito un indurimento della fascia muscolare percettibile perfino al tatto e provoca uno stato di dolore.

Una contrattura muscolare può accadere:

  • quando non abbiamo riscaldato in modo idoneo e sufficiente i muscoli che andremo a sollecitare,
  • quando non abbiamo raggiunto una preparazione fisica idonea allo sforzo da sostenere,
  • quando chiediamo al nostro corpo sollecitazioni eccessive,
  • quando facciamo dei movimenti bruschi e violenti,
  • quando soffriamo di squilibri posturali e muscolari,
  • quando manchiamo di armonia e coordinazione nei movimenti,
  • quando siamo soggetti a problemi articolari.

La contrattura, non causando una lesione anatomica alla fibre, è da considerarsi la meno grave tra le lesioni muscolari acute. Il massaggio può rivelarsi un vero e proprio tocca sana per il nostro corpo.

Le tecniche del massaggio decontratturante.

Il massaggiatore andrà ad operare sull’area specifica dove rileva la contrattura al fine di scioglierla. Egli esercita varie tecniche esercitando una pressione commisurata al tipo di contrattura verificata al tatto delle proprie mani. In tal modo egli aiuta il corpo ad espellere dai tessuti i prodotti di scarto e l’acido lattico. Si consiglia di bere molta acqua per depurare l’organismo.

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Ernia Iatale (Hiatal Hernia)

L’ernia iatale è una patologia che colpisce varie persone e spesso queste ne sono ignare. La tendenza all’ernia iatale è causata da uno stato di tensione sull’area dello iato, il foro nel diaframma che collega l’esofago allo stomaco. Tale patologia può causare il fastidioso reflusso acido da incontinenza dello sfintere esofageo inferiore. A seconda della tipologia di ernia iatale, il reflusso può essere avvertito dal paziente in maniera sempre più evidente. In alcuni casi può comportare uno stato di secchezza delle corde vocali con conseguente abbassamento della voce caratterizzato dalla tipica voce roca.

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L’esofago, quel tubicino che conduce i cibi solidi ed i liquidi che ingeriamo, sfocia nello stomaco attraverso lo iato, una apertura situata sul diaframma. Il diaframma è quel muscolo che divide l’addome dai polmoni, quando inspiriamo il diaframma si solleva a forma di cupola per poi appiattirsi quando espiriamo.

Se lo iato si allarga può provocare fuoriuscita dello stomaco verso l’alto fino ad invadere la cavità toracica. Si forma così quella che viene chiamata “ernia iatale”.

Le cause dell’ernia iatale

Le cause di questa patologia posso essere varie:

  • predisposizione ereditaria,
  • obesità,
  • sforzo fisico causato anche da defecazione,
  • parto o sollevamento pesi,
  • stress digestivi causati da una alimentazione errata a causa di abitudini di vita sbagliate o stress,
  • una masticazione poco corretta e veloce,
  • uno sforzo emozionale prolungato può creare una tensione protratta nel tempo del diaframma.
  • un uso improprio di alcuni modi di dire che inconsciamente lanciano messaggi negativi quali:

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Il riequilibrio del diaframma polmonare per una corretta respirazione

diaframma polmonare

Il diaframma polmonare è un muscolo fondamentale per una vita salubre e vitale.

Respirare bene e correttamente è un toccasana per la nostra vita.

La respirazione è prodotta da un movimento muscolare automatico ed inconscio del corpo umano. Per tale motivo non prestiamo la giusta attenzione e cura alla nostra personale respirazione.

Chi pratica ordinariamente yoga, sport, canto, meditazione o suona uno strumento a fiato ha imparato di necessità a valorizzare la propria respirazione e conosce l’apparato respiratorio.

Quando inspiriamo non immettiamo aria nei polmoni come se la ingerissimo, come di solito si pensa. In realtà questo processo è prodotto dal movimento del diaframma polmonare e causa l’aumento di volume dei polmoni. L’aumentare dello spazio vuoto attira dall’esterno un volume d’aria corrispondente a quello che si è liberato all’interno dei polmoni.

Che cosa accade quando questo movimento del diaframma polmonare è ridotto?

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Crisi ed evoluzione

La crisi proviene dall’Anima. È lo scatenarsi di una tempesta interiore per aiutarci a prendere coscienza del nostro vera realizzazione in questo mondo.  crisi

La vita non si vive come se un giorno fosse uguale ad un’altro. La vita ci è donata per sperimentare dentro di noi il senso e il sapore del nostro esistere! Si possono vivere molti anni della vita senza aver veramente vissuto! Per questo gli antichi nella loro sapienza ci spronavano con queste parole:

“Conosci te stesso!”

L’esortazione scritta sul tempio di Apollo a Delfi risuona tutt’oggi nella nostra coscienza come uno stimolo a prendere le redini della nostra vita e condurla nella direzione già inscritta dentro di noi.

Conoscere se stessi è la via maestra per entrare in contatto, attraverso il proprio Inconscio, con la propria Anima. Entrare in contatto col proprio Sé interiore richiede una progressiva educazione e allenamento a guardarci dentro.

È possibile e vitalizzante scendere sempre più in profondità nel mondo dell’Inconscio per incontrare il nostro Sé interiore in quello spazio “trans”-personale. Lì prendono origine tutte le forze ed energie spirituali, emotive, fisiche che permettono la nostra personale crescita psico-fisica, attraverso il susseguirsi delle diverse fasi di evoluzione di noi stessi.

La vera espressione dell’Anima consiste nell’autenticità, non intesa come valore astratto, ma come l’attuale autenticità di comportamenti e azioni prodotte dal nostro Sé interiore, dalla nostra stessa Anima.

Nel corso delle vita superiamo diverse fasi di trasformazione della nostra autocoscienza. Possediamo tutti un punto stabile di riferimento interno, un fondamento incorrotto pur nel cambiamento. Quando sperimentiamo una crisi di vita, è in atto una sapiente evoluzione della nostra autocoscienza e dell’Anima stessa.

L’autocoscienza personale ci rende consci di possedere una identità ben definita, con un Ego personale, ma non tutti vanno oltre l’Ego alla ricerca di un Sé Profondo o della propria Anima. Nonostante le crisi e i cambiamenti radicali, lungo il cammino della vita l’Anima evolvendosi rimane originale ed unica, mentre l’Io cambia. Leggi tutto “Crisi ed evoluzione”

L’autocoscienza nel bambino.

Bambino, l'emergere di una autocoscienza dall'Inconscio

Esiste una  autocoscienza nel bambino, nei primi mesi della sua vita?

Quali percezioni si animano nel suo profondo?

L’autocoscienza nel bambino si matura attraverso un lento e progressivo sviluppo, per comprendere il primi passi di questa evoluzione dobbiamo iniziare a sfogliare le pagine di un libro antico, per ognuno di noi vecchio quanto la nostra età, custodito con cura nelle biblioteche segrete del nostro Inconscio:

Il libro dei “Ricordi di infanzia”.

Iniziamo qui un viaggio alle origini stesse della Vita, immaginiamo di trovarci in un luogo senza confini, abitato da forze ed energie potenti e sapienti e da figure mitologiche, dove si sprigionano irresistibili pulsioni  e automatici operano gli istinti. Un mondo antico e nuovo e, benché dimenticato nell’oblio della nostra coscienza, rimane tutt’oggi celato ma presente e attivo in noi. Perché? Da lì noi proveniamo!

La nostra memoria non ha ricordi di quel periodo, il nostro Inconscio li ha portati con sé nell’abisso del suo Profondo, ciononostante quello che allora è accaduto riemerge nella nostra vita, come se salisse dalle sorgenti sotterranee della terra o provenisse dagli spazi senza confine dell’Universo. Pensiamo solo alla struggente nostalgia di un paradiso perduto, a quella potente voglia di vivere come se fossimo fatti per una vita senza fine, oppure a certi condizionamenti che ancora oggi determinano certi nostri comportamenti inconsci.

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Una seduta di Kinesiologia ordinaria

come si svolge una seduta di kinesiologia

Se non sei mai stato da un kinesiologo, ti domanderai con curiosità: come viene condotta ordinariamente una seduta di kinesiologia? Qui potrai trovare alcune risposte alle tue domande.

Il Kinesiologo professionista, per prima cosa, ti accoglie e ti ascolta con molta attenzione per capire quale motivo ti ha spinto a rivolgerti a lui. E’ importante per te dire, con chiarezza, la tua motivazione spesso legata a varie tipologie di dolori fisici e/o a varie tipologie di disagi emozionali, e con confidenza non temere di fornire ogni altra informazione per te utile per inserirla nel contesto della seduta kinesiologica.

Tu per primo devi sapere cosa vuoi ottenere per il tuo bene.

Pertanto, prova a formulare nella tua mente lo scopo della tua seduta di kinesiologia. Nel farlo, usa un linguaggio del tutto positivo e senza il classico “non”: non vorrei stare male, non soffrire di… . Piuttosto nel formulare una frase mentale, domandati:

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